CRONACA - Già nelle prime ore del pomeriggio in molti negozi sono spariti pane, pasta, scatolame, farina e olio da cucina. File anche nelle farmacie e ai distributori di benzina. Intanto il ministro Cingolani rassicura. E sui rincari dice: "Gli aumenti della benzina e del gas sono del tutto ingiustificati"
Negozi di alimentari, farmacie e distributori di benzina presi d'assalto. Anche i cassinati alla notizia del paventato sciopero degli autotrasportatori non hanno voluto farsi cogliere di sorpresa da una del tutto eventuale penuria di generi alimentari. Già nelle prime ore del pomeriggio sono spariti pane a cassetta, pasta, scatolame, farina e olio da cucina.
Qualche grande distribuzione per cercare di venire incontro alle esigenze di tutti, ha disposto il divieto di acquisto di più di due pezzi per ogni genere alimentare. Qualcuno fa il giro di tutti i supermercati per cercare di accaparrarsi più generi alimentari possibili.
Le autorità invitano alla calma, primo fra tutti il ministro della transizione ambientale Cingolani che ha dichiarato nel corso del telegiornale di Rai News 24: "Non c'è nessuna urgenza per la produzione e la distribuzione delle derrate alimentari", e inoltre:" Gli aumenti della benzina e del gas sono del tutto ingiustificati". Le parole del ministro però, sembrano essere finite nel vuoto dato che le file ai supermercati e alle pompe di benzina si allungano.
Salvatore Trupiano
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