Il futuro dell’amore dipenderà dal progresso delle nuove tecnologie?

Il futuro dell’amore dipenderà dal progresso delle nuove tecnologie?
di autore Vanessa Carnevale - Pubblicato: 20-02-2022 00:00 - Tempo di lettura 1 minuti

RUBRICHE - L'occasione della festa di San Valentino per riflettere sulle relazioni del futuro e sulla società che stiamo costruendo per i giovanissimi. Il monito: "Aiutiamo questi ragazzi, facciamoli uscire dallo schermo, parliamone e mettiamo in luce il problema. Negarlo lo rende soltanto più forte!"

 

di Vanessa Carnevale

Lo scorso lunedì, come tutti gli anni, in molti hanno festeggiato la celebre giornata dell’amore con il/la proprio/a partner, alcuni concedendosi un week romantico, altri con una cena al ristorante o scambiandosi rose e regali nella propria abitazione, preferendo di gran lunga questo tipo di intimità alla classica uscita del fine settimana. Insomma tra rose, orsetti ed effusioni varie, la maggior parte delle coppie ha trascorso delle ore piacevoli con la propria metà, staccando la spina e abbassando il volume di impegni e pensieri intrusivi presenti in sottofondo.

Confesso che non sono una fan del San Valentino, perché purtroppo è diventata una festa principalmente commerciale, però è sempre bello vedere le bacheche dei social, le strade ed i locali, pieni di persone che si abbracciano e che si tengono per mano, cosa alquanto rara e che è stata particolarmente frenata dalla pandemia e dall’odio che, spesso e volentieri, dilaga. Qualche giorno fa, però, ho visto un film molto bello intitolato “She” che mi ha fatta molto riflettere e  di cui vorrei parlarne con voi, al fine di ottenere un valido scambio di idee.

Il film, interpretato da un superlativo Joaquin Phoenix, parla della vita di un ragazzo chiamato Theodore, da poco divorziato e che cerca in tutti i modi di fuggire dalla sofferenza arrecata da questa perdita amorosa. Con l’avanzare delle nuove tecnologie gli viene data la possibilità di utilizzare un sistema operativo al fine di agevolargli il lavoro e tenerlo aggiornato su progetti, letture (sul momento) di email ed elaborati ecc. Questo sistema digitale si chiama Samantha e la voce femminile che caratterizza questo programma è particolarmente dolce e seduttiva.

Theodore si innamora di questa Samantha e si chiude a riccio nel suo mondo, dimenticandosi che un rapporto, per quanto innovativo e tecnologico possa essere, non potrà mai sostituire la presenza di una persona. Inizia a concedersi vacanze da solo, accompagnato unicamente dalla voce di un display e a presentare ai suoi nipoti ed alle coppie di amici la sua nuova ragazza, arrivando ad affermare di non avere mai amato nessuna come ha amato lei, nel momento in cui sarà costretto (non per sua scelta) a non poter utilizzare più questo sistema operativo. Il film e la trama, per quanto assurdi e comici possano sembrare, nonché completamente lontani dal nostro concetto di realtà, ci toccano più vicino di quanto possiamo immaginare.

I ragazzi, specie i più piccini, stanno crescendo accompagnati dai loro telefonini e gli adolescenti stringono principalmente amicizie e relazioni online, dimenticandosi del mondo al di fuori e sprofondando in un mood di profonda solitudine e depressione.

Questo film deve essere un monito per tutti noi, per i genitori, per gli insegnanti e per coloro che siedono alle poltrone, a fare qualcosa di concreto per la nostra generazione e per quelle che verranno. Aiutiamo questi ragazzi, facciamoli uscire dallo schermo, parliamone e mettiamo in luce il problema. Negarlo lo rende soltanto più forte!





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