Consorzio dei Servizi Sociali, le elezioni accendono la polemica

Consorzio dei Servizi Sociali, le elezioni accendono la polemica
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 02-02-2022 00:00

POLITICA - Il sindaco Messore di Sant'Ambrogio fa un passo indietro e Costanzo di Coreno riesce ad ottenere la presidenza: decisiva la mediazione di Salera. Rotondo minaccia di far uscire Pontecorvo dall'Ente: "Una farsa, un accordo beffardo per spartirsi le poltrone. Tutti i membri del Cda hanno la tessera del Pd". Il vice è Terranova, entra anche Calvani

Simone Costanzo, sindaco di Coreno Ausonio, è stato eletto presidente del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate nel corso dell'assemblea che si è svolta ieri al centro "Livatino" di San Giorgio a Liri. A proporre la candidatura era stato anche Sergio Messore, il sindaco di Sant'Ambrogio. Si è resa necessaria una sospensione della seduta nel corso della quale è intervenuto il sindaco di Cassino, Enzo Salera, a trovare una mediazione: Messore ha fatto un passo indietro ma è stato ricompensato con l'ingresso in Cda.

La vice presidenza va di diritto al Comune di Cassino che in questo caso ha espresso però due candidature: quella di Edilio Terranova e quella di Francesca Calvani. La consigliera di Forza Italia ha potuto contare sul sostegno di alcuni sindaci del comprensorio, la vice presidenza è andata al capogruppo della lista "Salera Sindaco" Edilio Terranova.

Questo il Cda: Simone Costanzo presidente (Coreno Ausonio); Edilio Terranova vice presidente (Cassino); Giuseppe Sacco (Roccasecca); Libero Mazzaroppi (Aquino); Sergio Messore (Sant'Ambrogio); Francesca Calvani (Cassino); Roberto Angelosanto (Sant'Elia); Vincenzo Iannetta (Viticuso); Giovanni Di Meo (Vallerotonda); Antonio Patriarca (Esperia).

LE SODDISFAZIONI

"Auguri di buon lavoro a Simone Costanzo eletto all'unanimità dai sindaci del territorio, nuovo presidente del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate. Buon lavoro a tutti i membri del Cda ed in particolare ad Antonio Patriarca che rappresenterà il nostro comune. Ringrazio infine il presidente uscente Edoardo Fabrizi ed il direttore del Consorzio Emilio Tartaglia per il lavoro svolto nel nostro territorio" dice il sindaco di Esperia Antonio Villani.

Complimenti a Costanzo arrivano anche dai sindaci di Castelnuovo Parano e Ausonia. Il neo presidente dice: "Desidero ringraziare i colleghi Sindaci dei 26 Comuni del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali che all'unanimità mi hanno eletto Presidente, assieme ad un validissimo consiglio d'amministrazione. In assemblea ho ringraziato il Presidente uscente Edoardo Fabrizio, il consiglio d'amministrazione e tutta la struttura consortile per il gran lavoro di questi anni. Ora inizia un percorso di impegno e condivisione per implementare maggiormente i servizi presenti per il nostro territorio, cercando di utilizzare al meglio tutte le opportunità che ci saranno, anche nel Pnnr nazionale, guardando alle esigenze dei più fragili e delle loro famiglie".

Il vice presidente Edilio Terranova da parte sua spiega: "Ringrazio per questa nomina a Vice Presidente del Consorzio dei Comuni del Cassinate e per la Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali del Cassinate il Sindaco Enzo Salera che mi ha dato questa opportunità e tutta l'Amministrazione del Comune di Cassino.

Sono onorato di questo incarico e spero di poter contribuire a dare ulteriori risposte in nuovi servizi ai tanti cittadini dei 26 comuni di tutto il territorio che ne hanno bisogno. Tanti sono gli argomenti che questo Ente sta portando avanti da tanti anni, e non nego che sento il peso di una responsabilità per contribuire a migliorarlo. Faccio gli auguri di buon lavoro a tutto il Consiglio di Amministrazione e al nuovo Presidente Simone Costanzo".

LE CRITICHE

Ma come si è arrivati ad individuare Simone Costanzo per la presidenza? Il Centrosinistra era in netto vantaggio: poteva contare su 20 sindaci su 26. La sfida, quindi, è stata tutta interna alla coalizione anche se alcuni sindaci della Valle dei Santi sono rimasti scontenti per l'epilogo della vicenda. Se i sindaci di Cervaro e Piedimonte non alzano la voce e secondo alcuni rumors sarebbero soddisfatti per l'ingresso di Francesca Calvani di Cassino in Cda ad alzare la voce e a mostrare pollice verso è invece il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo che argomenta: "Quella a cui abbiamo assistito ieri è stata un'assemblea farsa. Nei giorni scorsi io avevo detto che le candidature imposte dall'alto non mi piacevano. Messore che si era posto come l'alternativa a certi poteri e aveva giurato di portare avanti la sua candidatura anche a costo di perdere invece si è ritirato dalla corsa per avere un posto in Cda dove tutti i componenti hanno la tessera del Pd".

Poi il sindaco di Pontecorvo entra nel merito e spiega: "In passato per avere 12 assistenti di base ci siamo dovuti rivolgere al Consorzio Val Comino. Siamo il secondo comune del Consorzio in termini di abitanti e di quote capitali ma siccome non ci siamo piegati alla legge e alle logiche di partito non abbiamo avuto il posto in Cda. Ma questo non fa nulla. Il problema è che il Consorzio non eroga i servizi che dovrebbe offrire per questo porterò all'attenzione del Consiglio comunale la possibilità di aderire ad altri consorzi. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, i servizi che dobbiamo dare alla città attraverso il Consorzio lo faremo attraverso la nostra Multiservizi di Pontecorvo erogando la quota che oggi diamo al Consorzio che oggi è assolutamente politicizzato e non può avere rappresentanti se non appartengono al Pd: una cosa allucinante e che non mi stancherò mai di denunciare".





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