Rifiuti a cielo aperto a Nocione, l'sos di Bevilacqua

Rifiuti a cielo aperto a Nocione, l'sos di Bevilacqua
di autore Redazione - Pubblicato: 22-01-2022 00:00

POLITICA - La consigliera di FdI incalza il sindaco Salera: "Bisogna accelerare per bonificare il sito dei veleni interrati che sono un pericolo costante per la salute pubblica e per l’ambiente"

"Preso atto che la giunta regionale abbia approvato la delibera per l’avvio degli interventi di bonifica dei siti inquinati in località Nocione, vorrei far riflettere la maggioranza che continuano a persistere cumuli di rifiuti a cielo aperto, senza che alcun intervento di rimozione degli stessi sia stato finora posto in essere a seguito del sequestro delle aree avvenuto più di 2 anni fa".

A parlare è la consigliera comunale di Cassino, Michelina Bevilacqua, che argomenta: "Nonostante io abbia già presentato una apposita interrogazione al sindaco e alla giunta Salera ad aprile 2021, evidenze storiche – spiega – hanno constatato che nella Località Nocione, in passato siano state di fatto gestite irregolarmente attività di discarica per rifiuti urbani e speciali anche pericolosi, tanto sarebbe risultato non di meno dai sopralluoghi eseguiti nel 2005 dall’Arpa Lazio allorquando riscontrò presenze tra le zolle di terra, di rifiuti vari costituiti prevalentemente da plastica in un sito e rifiuti di natura medico-sanitaria emersi da scavi effettuati per il posizionamento di condotte idriche lungo un terreno incolto, di circa 1000 mq di superficie”.


Prosegue Bevilacqua: "Quale componente della consulta dell’ambiente ritengo che indipendentemente dai finanziamenti pervenuti, si debba accelerare per bonificare il sito dei veleni interrati che sono un pericolo costante per la salute pubblica e per l’ambiente.


Non ci dimentichiamo - conclude l'esponente di FdI - che persone residenti limitrofe a quelle aree, si sono ammalate di patologie oncologiche riconducibili al linfoma di Hodgkin per cui non si può più temporeggiare nell’opera di rimozione di quei rifiuti visto che sovente si susseguono incendi che alimentano un alto tasso di emissioni tossiche".





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