ECONOMIA - In mattinata l'annuncio della direzione aziendale. Lunedì fa tappa a Cassino la mobilitazione nazionale della Fiom "Safety car": ecco di cosa si tratta e dove si terrà
Negli stabilimenti automotive le ore di cassa integrazione nel 2021 sono raddoppiate, arrivando a fine novembre a quasi 60 milioni. Lo sottolinea la Fiom che lancia la campagna Safety Car con attivi dei delegati in tutte le regioni e assemblee nelle fabbriche "per un percorso unitario di mobilitazione nazionale, affinché il settore possa continuare a garantire un futuro occupazionale e industriale nel Paese".
Dopo le prime due iniziative a Firenze e a Venezia (oggi), lunedì 17 l'iniziativa della Fiom farà tappa a Cassino all'Hotel "Il Boschetto". Giovedì 20 gennaio la campagna prosegue in Lombardia a Brescia e in Abruzzo, e il 21 in Puglia. In via di definizione Piemonte, Emilia Romagna, Campania e Basilicata.
"Con lo sblocco dei licenziamenti - spiega Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile automotive che lunedì sarà presente a Cassino - l'indotto automotive, che occupa circa 163mila lavoratori, è stato il più colpito come dimostrano i casi Gianetti Ruote, Gkn, Timken, Speedline, Caterpillar. A queste crisi rischiano di aggiungersi gli esuberi alla Vitesco di Pisa, alla Bosch di Bari e alla Marelli. Mentre per la Blutec siamo ancora in attesa di una soluzione per Termini Imerese,e di una garanzia occupazionale per gli altri asset".
La Fiom, con il segretario provinciale Donato Gatti ricorda, inoltre, il calo produttivo negli stabilimenti Stellantis e chiede al governo "un Piano Straordinario di investimenti e strumenti per la trasformazione industriale e l'innovazione, il rilancio della ricerca, sostegni alla domanda privilegiando i redditi più bassi e il rinnovo delle flotte pubbliche, la salvaguardia, la crescita e la rigenerazione dell'occupazione".
Intanto, a dimostrazione del difficile momento che sta vivendo il settore dell'automotive, in tarda mattinata è giunta la comunicazione dalla direzione Stellantis di Cassino: "Venerdì 14 gennaio non si lavora per mancanza centraline".
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