Bypassa Sacco e Zingaretti e fa svolgere le lezioni in dad

Bypassa Sacco e Zingaretti e fa svolgere le lezioni in dad
di autore Redazione - Pubblicato: 07-01-2022 00:00

TERRITORIO - E' successo oggi a Roccasecca, unico comune nel Lazio dove una dirigente scolastica ha deciso di non interrompere l'attività didattica. Il sindaco preoccupato per il rientro: "Bisogna proseguire con le lezioni a distanza"

Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco

Roccasecca è stato oggi l'unico comune della Regione Lazio in cui tutte le scuole di ordine e grado hanno svolto le lezioni in modalità Dad. E’ stata la scelta della dirigente scolastica che ha deciso di procedere con le lezioni a distanza, bypassando sia l’ordinanza del sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco sia quella del governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che prorogavano la ripresa della attività didattiche al 10 gennaio prolungando, di fatto, le pausa natalizia anche il 7 gennaio.

La decisione ha creato qualche malumore per via del fatto che le istituzioni si sono viste bypassare. Il sindaco Sacco inoltre non esclude di proseguire con la dad anche a partire da lunedì: nelle prossime ore potrebbe firmare un'ordinanza in tal senso.

Per il momento si limita a dire: "Non condivido in pieno la scelta del governo di far ripartire le scuole in presenza con 170.000 contagi al giorno, anche se la disposizione, in quanto tale, probabilmente ispirata da organi tecnici, va rispettata. Però, per quanto si usi cautela, forse, 15/20 ragazzi seduti in classe x 5 ore, con questa variante, rischiano seriamente il contagio. Ed il contagio nelle scuole è uno dei veicoli di diffusione del virus piu problematici perché a loro volta i ragazzi possono contagiate i componenti dei rispettivi nuclei familiari".

Quindi argomenta: "L’unica strada percorribile, a mio avviso, è ridurre il numero dei ragazzi nelle classi facendo lezioni in presenza per chi non può organizzarsi con la DAD (magari per comprensibili ragioni lavorative dei genitori) e attivando contemporaneamente la DAD consentendo anche a chi si trova a casa di seguire in tempo reale la lezione (anche per distanziare meglio in aula e affollare meno gli spazi comuni).

Ritengo che almeno fino al superamento del picco, questo metodo possa mitigare sensibilmente il pericolo di contagio. Questa è la strada che mi sento di suggerire, con l’auspicio che l’Istituzione Scolastica e chi di dovere voglia raccogliere l’invito superando norme, tecnicismi e problemi regolamentari che al momento non credo siano la priorità".





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