Covid, schizzano i contagi ma non i ricoveri. Ancora un morto

Covid, schizzano i contagi ma non i ricoveri. Ancora un morto
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 05-01-2022 00:00

IL BOLLETTINO - Oggi su poco più di 6.000 tamponi si sfiorano i mille casi in provincia di Frosinone. D'Amato: "Ieri record di vaccini ma i positivi sono destinati ad aumentare"

I contagi crescono in maniera esponenziale, i ricoveri e i morti in maniera lineare. Anche oggi si sfiorano i mille casi in provincia di Frosinone ma i ricoverati restano fermi a 77 e si registra un solo decesso, nonostante nei giorni scorsi si siano verificati migliaia e migliaia di casi.

Restando ai contagi, altri Comuni che hanno riportato nuovi casi oltre quelli in tabella sono:


- 9 Arce, Ausonia, Campoli Appennino, Cervaro, Piedimonte San Germano

- 8 Amaseno, Morolo, San Donato Val di Comino, Supino

- 7 Castro dei Volsci, Coreno Ausonio, Sgurgola

- 6 Alvito, Atina, Patrica, Pescosolido, Sant'Elia Fiumerapido

- 5 Casalvieri

- 4 Fontana Liri, Pofi, San Giorgio a Liri

- 3 Fontechiari, Fumone, Trevi nel Lazio, Vallemaio, Villa santo Stefano

- 2 Acuto, Aquino, Arnara, Castelnuovo Parano, Esperia, Gallinaro, Giuliano di Roma, Guarcino, Pico, Posta Fibreno, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare, Vico nel Lazio

- 1 Colfelice, Colle San Magno, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Santopadre, Strangolagalli

TELEFONATE AI SOGGETTI A RISCHIO

La Asl di Frosinone comunica che le persone che sanno di essere positive al Covid-19 dopo un tampone effettuato in farmacia, nei laboratori privati, oppure ai drive in (avvisati dal sistema Escape sul proprio cellulare) devono rimanere responsabilmente in isolamento per non correre il rischio di contagiarne altre.

Per la gestione della parte clinica occorre fare riferimento al proprio medico curante che stabilirà modalità e periodo dell’isolamento ed il timing per il tampone di fine quarantena secondo le seguenti disposizioni.

Per i soggetti contagiati che hanno precedentemente ricevuto la dose booster, o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché gli stessi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di questo periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

“Il numero elevato di contagiati, in questi ultimi giorni – sottolinea il Direttore UOC Igiene e Sanità Pubblica Dr. Giuseppe Di Luzio – impone un nuovo metodo di lavoro. A tal proposito la Regione Lazio ha dato indicazioni ai SISP di concentrare le attività sulla fetta di popolazione più a rischio, vale a dire gli anziani, le persone con patologie, i non vaccinati e i bambini”.

IL MONITO DI D'AMATO

Dalla Regione è deciso l'intervento dell'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, che evidenzia: "Ieri sono stati fatti oltre 63 mila vaccini il 14% in più del target fissato dal Commissario Figliuolo. C’è stato un deciso balzo anche nella fascia 5-11 anni che supera oggi le 50 mila somministrazioni.

Bisogna correre poiché i casi sono destinati rapidamente ad aumentare. Chi non è vaccinato rischia la vita e intasa gli ospedali. Oggi il Policlinico Umberto I prende in carico due pazienti non vaccinati di 40 anni destinati alla terapia intensiva in ECMO ovvero in circolazione extra corporea”.





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