Rigenerazione Urbana, si torna in Aula il 28 dicembre

Rigenerazione Urbana, si torna in Aula il 28 dicembre
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 23-12-2021 00:00

CASSINO- Ieri la delibera non è stata approvata, ma a andrà in Consiglio prima della fine dell'anno. Emergenza abitativa: Asia-Usb plaude all'iniziativa di Renato De Sanctis

I rilievi giunti in extremis dalla Regione hanno impedito al sindaco Salera di vedere l'approvazione della Rigenerazione Urbana nel Consiglio comunale di ieri, che doveva essere l'ultimo del 2021. L'opposizione ha chiesto più tempo per studiare la documentazione, il primo cittadino intende però coronare l'anno con l'approvazione dell'importante strumento urbanistico. Si torna dunque in Aula il 28 dicembre alle ore 10 e sarà l'ultimo Consiglio del 2021.

Nell'assise di ieri sono stati discussi invece altri punti, tra cui quello relativo all'emergenza abitativa. In una nota diffusa dal sindacato Asia-USb si legge: "Asia usb Cassino accoglie, con moderata soddisfazione, l'approvazione della mozione presentata dal consigliere De Sanctis (da maggioranza e opposizione) durante il consiglio comunale del 21 dicembre scorso, che impegna politicamente i nostri rappresentanti a mettere in campo un tavolo operativo con gli attori principali al fine di contrastare l'emergenza abitativa. Impegnare i 900.000 euro ancora giacenti nelle casse regionali e destinate, ormai da anni all'emergenza stessa diventa assolutamente prioritaria, e se la politica, quella vera è: confronto, scontro, lotta ma soprattutto mettere al centro le esigenze minime degli ultimi, questa scelta condivisa da tutta l'assise va nella giusta direzione.

Ora non resta che profondere il massimo impegno per dare risposte concrete, sostenibili e immediatamente operative. Da Asia Usb va dunque un plauso parziale a chi, indipendentemente dal colore politico, ha votato unanimemente la mozione che al di là delle schermaglie politiche, deve incardinarsi unicamente verso quella via maestra che è il bene comune per eccellenza. Ci aspettiamo, nel più breve tempo possibile che l'indirizzo politico licenziato il 21 dicembre porti ad un tavolo che abbia come unico scopo l'interesse verso i più deboli, da troppo dimenticati, senza interessi di parte, senza sterili opposizioni di facciata o peggio senza speculazioni demagogiche (mettere il "cappello" non è l'interesse comune!) Cassino non merita di far evaporare lotte, denari pubblici e soprattutto la fame di case che attende risposte immediate".





Articoli Correlati