Nomina Dg Cosilam, prosciolti Abbruzzese e Mosillo

Nomina Dg Cosilam, prosciolti Abbruzzese e Mosillo
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 22-12-2021 00:00

GIUDIZIARIA - Nessuna irregolarità nella selezione del direttore generale. Tutti gli esponenti dell'ex Cda sono stati prosciolti da ogni accusa. L'ex presidente del Consiglio regionale: "Sapevo di non aver commesso alcun reato"

Non ci fu nessuna irregolarità per la nomina del Dg Cosilam Annalisa D'Aguanno. La Procura di Cassino aveva chiesto il rinvio a giudizio per l'ex Consiglio di Amministrazione del Cosilam composto dall'allora presidente Pietro Zola (difeso dall'avvocato Sandro Salera), dall'ex vice presiedente Francesco Mosillo (difeso dal professor Antonio Fiorella e dall'avvocato Gianrico Ranaldi) e dall'ex consigliere Umberto Satini (difeso dall'avvocato Ermete Grossi ed Armando Satini).

Tutti dovevano rispondere di Turbata libertà nella scelta del contraente. Stesso reato contestato all'ex presidente del consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese (difeso dall'avvocato Sandro Salera) il quale, per la Procura, avrebbe avuto un ruolo di raccordo e garanzia per la buona riuscita dell'accordo con Annalisa D'Aguanno beneficiaria del presunto patto preventivo (difesa dagli avvocati Piero D'Orio e Armando Pacione). Incarico che D'Aguanno ha ricoperto dal 2016 al 2019.

Oggi è stata scritta la parola fine: tutti prosciolti. Nessuna irregolarità nella selezione. "Ho sempre creduto nella Giustizia, sapevo di non aver commesso nessun tipo di reato e ringrazio i miei legali per il lavoro svolto" le prime parole di Mario Abbruzzese, uno degli imputati eccellenti, sicuramente il volto più noto coinvolto nella vicenda per la sua storia politica passata e presente.





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