Depuratore Cosilam, Vizzaccaro nuovamente in pressing su Salera

Depuratore Cosilam, Vizzaccaro nuovamente in pressing su Salera
di autore Redazione - Pubblicato: 22-12-2021 00:00

IL FATTO - L'ambientalista al Sindaco: "Mi sarei aspettato una netta e chiara presa di posizione dell’amministrazione in merito alla volontà della stessa di costituirsi parte civile in un eventuale futuro processo"

Dall'ambientalista Andrea Vizzaccaro, cittadino di Cassino ed elettore del Centrosinistra, riceviamo e pubblichiamo

A distanza di qualche giorno dalla riunione tenutasi in Comune, dal Sindaco con i rappresentanti dei comitati, torno sull’argomento per evidenziare di essere rimasto sorpreso dalla lettura del comunicato stampa diffuso a seguito del suddetto incontro. La mia sorpresa nasce dal fatto di non aver rinvenuto alcun riferimento ad alcuni aspetti che ritengo rilevanti.

Nello specifico, mi sarei aspettato una netta e chiara presa di posizione dell’amministrazione in merito alla volontà della stessa di costituirsi parte civile in un eventuale futuro processo. Inoltre, mi sarei aspettato, e con me credo anche tutti i cittadini, un riferimento ai tempi di realizzazione degli interventi indicati e, sopratutto, onde evitare un fuggi fuggi generale dalle responsabilità, mi sarei spettato di leggere chi sono i soggetti giuridici sui quali gravano tali interventi.

Ma anche sotto il profilo politico, era lecito attendersi, una presa di posizione netta verso i vertici del Cosilam e dell’Aea, dinanzi ad una gestione totalmente fallimentare. Su quest’ultimo punto, ad onor del vero, è imbarazzante il silenzio di tutte le forze politiche, nessuna esclusa.

Infine, sapendo a quanto tenga il Sindaco a confrontarsi esclusivamente con soggetti istituzionali, circostanza dallo rimarcata pubblicamente, preciso che il diritto alla salute unitamente a quello di vivere in un ambiente salubre, è un diritto così detto assoluto ed in quanto tale inviolabile, ciò, non me ne voglia, consente ad ogni cittadino di poter agire in difesa di quanto sancito, non da un regolamento o da un atto costitutivo ma bensì dalla nostra carta costituzionale.





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