Provinciali, l'ira di Forza Italia: "Fuori chi ha tradito"

Provinciali, l'ira di Forza Italia: "Fuori chi ha tradito"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-12-2021 00:00

POLITICA - Chiesta l'immediata espulsione per Gioacchino Ferdinandi e Francesca Calvani, ma non solo. Gli altri festeggiano tutti: dalla Lega al Pd. Gino Ranaldi parla di risultato storico e snobba i franchi tiratori. I commenti di Ciacciarelli, Battisti, Fantini e Ruspandini

Forza Italia è l'unico partito del Centrodestra a non eleggere neanche un consigliere provinciale. Preso atto del risultato, il sub commissario Rossella Chiusaroli tuona: "Lo spoglio dei voti ponderati degli oltre mille consiglieri comunali accreditati si è appena concluso a palazzo Iacobucci ed arrivano le prime reazioni. Forza Italia non ce la fa a raggiungere il quorum per un pugno di voti, meno di 500. Pesano il covid e qualche defezione illustre. Il coordinamento provinciale del partito esprime comunque soddisfazione per l’impegno profuso da tutti i candidati e dai sostenitori che hanno contribuito al raggiungimento di un risultato percentuale di tutto rispetto (6,46%) e soprattutto hanno percorso in lungo e in largo i 91 comuni della provincia in quest ultimo frenetico periodo.

Un impegno che aveva portato allo storico risultato di presentare una lista monocolore, competitiva e credibile. Fatta di persone che credono in un progetto di rinnovamento e rifondazione. Per questa ragione, preso atto del risultato elettorale, e delle evidenti mancanze, il direttivo forzista, riunito d'urgenza dai coordinatori Chiusaroli, Natalia, Piacentini e dal responsabile organizzazione Samuel Battaglini ha proposto all'unanimità ai vertici del partito l'espulsione immediata dal novero degli iscritti di chi al contrario non ha risposto in alcun modo alla chiamata, ponendosi fuori squadra.
Chiesta l'espulsione quindi per (l'oramai ex) capogruppo Fi al Comune di Frosinone Masecchia, per il sindaco di Piedimonte Gioacchino Ferdinandi, per la consigliera Calvani di Cassino e per il consigliere di Anagni Pierino Naretti, i cui voti (917) complessivamente avrebbero portato alla matematica elezione del consigliere provinciale.
Chiesta la revoca anche di Giuseppe Patrizi, al quale era stato affidato il delicato incarico di responsabile degli enti locali del partito in provincia di Frosinone, e che invece ha disertato in toto queste elezioni non partecipando ad incontri, non portando sottoscrittori di lista né candidature.

LA LEGA FESTEGGIA

Sul fronte leghista si leva invece la voce del consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli che sottolinea: "Complimenti a Luca Zaccari, consigliere comunale di Ferentino, più votato nella lista della Lega, e primo nel Centrodestra. Sono certo che sarà un punto di riferimento fondamentale per gli amministratori della provincia di Frosinone. Giovanissimo, vanta una militanza decennale. Complimenti anche agli altri due eletti Andrea Amata e Gianluca Quadrini, e grazie a tutti coloro che hanno fatto parte della squadra.

Un grazie al coordinatore provinciale del Carroccio Nicola Ottaviani per il grande lavoro che sta svolgendo. Ancora una volta dimostriamo di avere un grande radicamento sul territorio, un seguito importante di amministratori locali che hanno premiato il lavoro e la concretezza di questa squadra. La Lega è primo partito del Centrodestra, e guiderà la coalizione verso altre decisive vittorie".

IL MESSAGGIO DI RUSPANDINI

Da Fratelli d'Italia interviene il senatore Massimo Ruspandini che evidenzia: "Soddisfatto per il lusinghiero risultato della lista di Fdi. Il 16.19% dei voti non drogati da fattori esterni e da competizioni dove componenti avverse e trasversali addirittura non dello stesso partito hanno alterato il risultato dei partiti. L’elezione di Daniele e Riccardo è una bellissima risposta alla politica dei personalismi e “delle occasioni” da una parte all’altra…Noi abbiamo deciso di non ospitare i grandi portatoti di voti esterni. Chi lo ha fatto oggi si ritrova senza un sindaco di un paese importante a qualche ora dal voto".

IL PD TRIONFA

Non si sofferma sui franchi tiratori il consigliere del Pd Gino Ranaldi che avrebbe dovuto ricevere 17 voti da Cassino mentre il cont si è fermato a 15. "Abbiamo avuto un risultato storico, Cassino torna al centro della scena provinciale" si limita a dire, snobbando, di fatto, chi ha tradito in maggioranza.

“Quella del Partito Democratico alle elezioni provinciali è una affermazione straordinaria. Quattro consiglieri eletti e oltre il 30 per cento di consensi dimostrano la validità delle nostre proposte, la qualità delle liste e l’importante lavoro che come Pd stiamo facendo sul nostro territorio”. Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale e vicesegretario regionale del Partito democratico del Lazio.


“A Enrico Pittiglio, Antonella Di Pucchio, Gino Rinaldi e Alessandro Mosticone i miei auguri di buon lavoro - prosegue -. La Provincia, seppur rinnovata, resta un punto di riferimento importante per le nostre comunità e sarà fondamentale trasformare i nostri programmi in progetti concreti che diano risposte ai cittadini insieme al Presidente Pompeo. Questo risultato così importante, peraltro, contribuirà al lavoro di preparazione per un campo largo di centrosinistra per vincere le prossime elezioni amministrative. Complimenti al Partito democratico provinciale e al segretario Fantini, ora proseguiamo su questa strada”.

Gli fa eco Luca Fantini: "Il Pd è il primo partito della provincia di Frosinone con oltre il 30 per cento dei consensi. Aver eletto quattro consiglieri provinciali è un risultato straordinario, frutto di un lavoro costante e capillare su tutto il territorio. Molto bene anche le liste civiche. Voglio congratularmi con i nuovi consiglieri Enrico Pittiglio, Antonella Di Pucchio, Gino Ranaldi e Alessandro Mosticone e augurare a tutti buon lavoro: ora avanti per proseguire a dare il nostro contributo e dare risposte concrete alle persone in un ente nevralgico come la Provincia di Frosinone.

Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati - spiega Fantini -. Sono state premiate le nostre proposte e il voto di oggi è il segno del radicamento del Partito Democratico all’interno dei comuni. Questo risultato trionfale rafforza il progetto di un campo largo per vincere le prossime amministrative. Voglio ringraziare la mia segreteria, il gruppo dirigente democratico e tutti gli amministratori che hanno partecipato al voto premiando i nostri candidati: il Pd è forte e in sintonia con le nostre comunità".





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