Zingaretti accolto nel Cassinate dalla protesta degli ambientalisti

Zingaretti accolto nel Cassinate dalla protesta degli ambientalisti
di autore Redazione - Pubblicato: 18-12-2021 00:00

IL FATTO - Oggi il sit-in ala casello di Pontecorvo. Da San Vittore l'intervento di tre consiglieri comunali in merito al termovalorizzatore dopo la protesta di domenica scorsa per dire "no" alla quarta linea. Tutti i dettagli

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è stato accolto al casello autostradale di Pontecorvo dalla protesta degli ambientalisti con due striscioni. Il primo recitava: "Roccasecca e la Ciociaria non sono la discarica di Roma. Basta umiliazioni!". Il secondo, ancora più esplicito: "Stop alla discarica di Cerreto". E intanto, sempre a proposito di ambiente, da San Vittore a proposito del termovalorizzatore e della quarta linea, si leva la voce del gruppo consiliare "San Vittore Bene Comune" nelle persone di: Vittorio Marcone, Eugenio Iannetta e Antonio Forgione. Di seguito pubblichiamo il loro intervento.

A margine dell’ultimo Consiglio comunale svoltosi il giorno 6 dicembre 2021 e in relazione alla manifestazione tenuta nel nostro territorio il giorno 12 dicembre 2021 dalle associazioni ambientalistiche e dai comitati per la trasparenza del termovalorizzatore, questo gruppo consiliare intende fare informazione e chiarezza   su alcuni aspetti che sembrano essere stati bypassati dalla propaganda politica.

Nell’ultimo Consiglio comunale l’argomento preminente è stato il rinnovo della convenzione con ACEA S.p.A. gestore del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. La convenzione in esame avrebbe dovuto sostituire  e sanare la convenzione ponte che, seppur in scadenza il 31/12/2019, continua ad agire in regime di proroga  a tutt’oggi.

Questo gruppo consiliare, non avendo avuto nessuna notizia in merito alle trattative in atto, nonché     ai monitoraggi effettuati, si è ritrovato in tre giorni a dover valutare una proposta di convenzione definitiva presentata da ACEA il 17 giugno 2021 in risposta ad una mail del comune di San Vittore del Lazio del 10/6/2021.

Nonostante la mancanza di informazioni, tra l’altro richieste, come i risultati e le azioni intrapres dal comitato tecnico scientifico e i dati relativi il monitoraggio, questo gruppo consiliare, con responsabilità, in sede di Consiglio comunale, ha proposto degli emendamenti, al fine di migliorare la convenzione proposta e si è reso disponibile, successivamente, ad affiancare la maggioranza nelle trattative con Acea.

Resta inteso che nello stesso  Consiglio comunale abbiamo ribadito che da una amministrazionenata  anche sulla protesta verso il termovalorizzatore, la popolazione residente e i comuni limitrofi che spesso hanno accompagnato questa protesta negli anni si sarebbero aspettati una convenzione frutto delle restrizioni poste dal comune di San Vittore del Lazio all’esercizio di termovalorizzazione intese come obblighi in tutela dell’ambiente frutto delle azioni intraprese in questi ultimi sette anni.

Dal punto di vista economico, abbiamo altresì sottolineato che la convenzione proposta appare al ribasso rispetto alla precedente del 2009. Ricorderanno i cittadini che la convenzione con una tantum di 200 mila euro, di un impianto di pubblica illuminazione pari a 800 mila euro quantificato e distinto nella convenzione ed euro 2.75 per ogni tonnellata termovalorizzata con l’adeguamento Istat pari al 75%, fu definita dalle parti politiche, nonché le associazioni ambientalistiche del tempo, uno scempio e una svendita del territorio nonostante il costo di conferimento all’epoca era notevolmente inferiore.

Nel nostro piccolo e nonostante siamo tenuti ai margini da questa amministrazione prendiamo atto dell’apertura della maggioranza agli emendamenti da noi proposti che di seguito si riportano, tesi a mitigare i danni di una convenzione che se firmata, in quel modo, sarebbe un assoggettamento totale alle volontà ACEA:

  • Qualora vi sia un parere favorevole al VIA per la QUARTA LINEA da parte della Regione Lazio,                         da quella data i ristori proposti da Acea si intenderanno raddoppiati, ovvero da 3.50 a 7.00 euro                     e da 4.00 a 8.00 euro;
  • L’obbligatorietà di Acea a diffidare i conferitori morosi nei confronti del Comune di San Vittore                    del Lazio ad adempiere a versare i benefits dovuti come da decreto Regionale e in caso di persistente inadempienza ACEA dovrà rescindere le obbligazioni commerciali stipulate con gli stessi;
  • Prevedere che in caso di rinegoziazione, i ristori non possano essere rivisti al ribasso;
  • Che i corsi formativi in materia ambientale promossi e sostenuti da Acea dovranno essere propedeutici all’inserimento lavorativo dei residenti sanvittoresi in Acea, emendamento proposto anche dal Consigliere Coppola per la maggioranza.

E’ bene ribadire e sottolineare che se le risultanze agli atti in possesso dei comitati e delle associazioni ambientalistiche a cui fanno capo anche le Amministrazioni comunali intervenute nella manifestazione                     del 12/12/2021 in piazza San Cesareo di San Vittore del Lazio, di cui NOI non abbiamo nessuna contezza, fossero certe e riscontrabili non esiste nessuna convenzione che possa prevedere la compensazione di danni occorsi alla salute pubblica ascrivibili a neoplasie, mutazione del gene, infertilità dei giovani ect.

Per cui crediamo che nel caso ci fossero queste inconfutabili evidenze scientifiche, la maggioranza avrebbe  il diritto/dovere di emettere immediatamente un’ordinanza di chiusura dell’impianto a tutela dei cittadini               e del territorio.

Ci sembra comunque opportuno sottolineare che le dichiarazioni fatte da coloro che sono intervenuti nell’ultima manifestazione contro la IV LINEA del termovalorizzatore svoltasi a San Cesario e riportate                     con grande enfasi da alcuni quotidiani locali, cozzano, e non poco, con quanto dichiarato dall’assessore all’ambiente D’Orsi nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale.

Infatti l’assessore D’Orsi ci ha rassicurato, e di questo ne siamo felici, sui risultati ottenuti dagli ultimi monitoraggi effettuati sulle piante di olive, le quali non sono risultate inquinate tanto da promuoverne  la coltura addirittura nelle immediate vicinanze dell’impianto, a cui va sommata la produzione di miele che Acea porta avanti con alveari posti a ridosso dell’impianto.

Anche in virtù di queste ultime risultanze, relativamente alla IV linea, abbiamo proposto al Sindaco,   quale rappresentante apicale del nostro Comune, di cambiare strategia, e di opporsi alla IV linea in quanto   la stessa comunque non andrebbe né a risolvere, né affronterebbe il tema legato ai rifiuti INDIFFERENZIATI del Lazio che allo stato necessita urgentemente di un impianto di termovalorizzazione pari a 500 mila tonnellate solo per la provincia di Roma e di una discarica di servizio pari a 600 mila tonnellate annue.

I cittadini devono sapere che ad oggi il surplus di indifferenziata che non si riesce a lavorare  nella nostra Regione, viene trasportata in impianti situati in altre Regioni con dispendio di immense risorse economiche, che è bene sottolineare, gravano sulle tasche di tutti noi, ed ambientali, dovuto al trasporto (turismo) di questi rifiuti.





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