Stellantis, venerdì si lavora. Ma potrebbe essere l'ultimo giorno

Stellantis, venerdì si lavora. Ma potrebbe essere l'ultimo giorno
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 15-12-2021 00:00

ECONOMIA - A partire da lunedì potrebbe partire un lungo periodo di stop. Lastratura e verniciatura ferme anche domani e dopodomani. Assemblea della Uilm senza sindacati: l'ira degli operai

L'assemblea di lunedì della Fim-Cisl e della Fiom-Cgil

Ultimo giorno di lavoro, oggi, per gli operai dello stabilimento Fca Cassino Plant impiegati al reparto lastratura e verniciatura. Domani, 16 dicembre, giorno dello sciopero generale, i cancelli del sito pedemontano resteranno completamente chiusi. Sulla catena di montaggio si tornerà a lavorare nella giornata di venerdì: e questa per gli operai è una buona notizia visto e considerato che lo stop sulla catena di montaggio era inizialmente previsto per il 16 e 17 dicembre. La cattiva notizia, a cui manca però ancora il timbro dell’ufficialità che potrebbe arrivare proprio venerdì, è che il 17 dicembre potrebbe essere l’ultimo giorno di lavoro del 2021 nello stabilimento Stellantis di Cassino. 

La dirigenza aziendale già nelle scorse settimane ha comunicato la chiusura collettiva tra il 24 e il 31 dicembre 2021: secondo le informazioni che filtrano dall’interno dello stabilimento lo stop potrebbe iniziare già da lunedì 20, quindi venerdì sarà l’ultimo giorno di lavoro con il consueto scambio di auguri.

Ma non ci saranno bottiglie da stappare, perchè da festeggiare c’è davvero ben poco: si attende il secondo trimestre del 2022 per sperare in una leggera ripresa con la partenza del Grecale: come hanno detto in assemblea la Fim-Cisl e la Fiom-Cgil un solo nuovo modello, ovvero il Suv della Maserati, non basta però a saturare lo stabilimento: sarà una boccata d’ossigeno solo per diminuire gli ammortizzatori sociali ma per la piena occupazione serve che si metta subito sulle linee anche un’ altra vettura.

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E intanto, a proposito di assemblee, c’è da registrare il dissenso della Uilm che lunedì non ha voluto svolgere l’assemblea unitaria con la Fiom-Cgil e con la Fim-Cisl. I metalmeccanici della Uil hanno usufruito ieri di un’ora di assemblea sindacale, ma a salire in cattedra sono stati però i delegati della Fiom-Cgil. Il motivo? L’amplificazione era montata, ma nessun delegato della Uilm era presente in sala. A quel punto, dopo che circa una cinquantina di lavoratori si erano radunati, gli attivisti della Fiom-Cgil hanno preso la parola. Hanno ribadito quanto già detto lunedì da Uliano e De Palma e hanno stigmatizzato il comportamento della Uilm: “Un atteggiamento non corretto nei confronti dei lavoratori, quello di organizzare un’assemblea e non presentarsi. Anche perché, di cose da dire, certamente non ne mancano” hanno evidenziato.





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