Natale amaro per gli operai: nuove soste sotto l'albero

Natale amaro per gli operai: nuove soste sotto l'albero
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-12-2021 00:00

ECONOMIA - Domani cancelli chiusi nello stabilimento Fca e oggi è stata annunciata un'altra fermata collettiva di una settimana. Si sfiorano i 90 giorni di stop da inizio anno

Sono ormai quasi 90 i giorni di stop totale alla produzione nello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano. Uno stop che inevitabilmente si ripercuote sulle fabbriche dell'indotto dove i giorni di stop, in molti casi, hanno già superato la tripla cifra nel corso del 2021.

Come comunicato questa mattina, domani i cancelli resteranno chiusi (LEGGI QUI: Gkn e Stellantis: pienone a Cassino. Domani nuovo stop in Fca). Nelle scorse ore, una nuova comunicazione: da venerdì 24 dicembre a venerdì 31 dicembre ci saranno altri sei giorni di stop alla produzione. Normale sospensione per le festività natalizie? Niente affatto. O meglio: chi ha maturato le ferie potrà utilizzarle in quel periodo, altrimenti scatterà la solidarietà. Nella sostanza dei fatti gli ammortizzatori sociali riguarderanno gran parte degli operai visto e considerato che con oltre 80 giorni di stop totali, e lavorando in regime di “rotazione”, sono davvero pochi i lavoratori che hanno maturato le ferie da poter sfruttare.

Con la sosta natalizia saliranno dunque a 88 i giorni di stop nel corso del 2021 (domani sarà l'ottanduesimo stop nel corso del 2021), ma a partire già da mercoledì e fino al 23 dicembre, i sindacati temono un’altra serie di fermate: saranno certamente superati i 90 giorni - pronosticano i più esperti - e non è esclusa l’ipotesi che si possa raggiungere la tripla cifra.

Lo scorso anno sono stati 102 i giorni di blocco totale alla produzione ma, come noto, la maggior parte di quelle fermate si è registrata nei mesi di marzo e aprile quando, con l’esplosione della pandemia, è scattato il lockdown in tutta la Nazione. Non essendoci stata nel corso del 2021 nessuna fermata dovuta alle ristrettezze imposte dal Governo, la situazione è certamente più grave rispetto al 2020.

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