Un bimbo positivo al Covid: il sindaco chiude la scuola

Un bimbo positivo al Covid: il sindaco chiude la scuola
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 30-11-2021 00:00

IL FOCUS - Ancora contagi negli istituti del Cassinate. Il Governo cambia le regole: scatta la quarantena anche con un solo caso in classe. I presidi del territorio si dividono. Merino: "Noi siamo stati precursori, avevamo già stabilito tale norma un mese fa". Salzillo: "Sarà un disastro, la dad ha già fatto danni enormi"

di Francesca Messina

Un nuovo caso di positività al Coronavirus si è registrato​ nel Comune di Castelnuovo Parano. Un bimbo è risultato positivo ed il sindaco Oreste De Bellis ha chiuso la scuola dell’Infanzia fino a martedì 7 dicembre.
"Si - ha detto la preside dell'Istituto Comprensivo di Esperia, Maria Parisina Giuliano​ - nel nostro plesso c'è stato un alunno positivo. Sono tutti in quarantena, bambini, maestre e personale ATA fino a quando non avranno il tampone negativo".

CAMBIA LA QUARANTENA

Scuola e quarantena, i contagi sono in aumento e scatta la didattica a distanza anche con un solo positivo in classe. La quarta ondata già iniziata e l'arrivo della variante sudafricana stanno destando molta preoccupazione tanto da indurre il Governo a fare dietro front a quanto deciso circa un mese fa e predisporre così nuove disposizioni.


In una circolare firmata ieri sera dal direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza e dal dirigente del Ministero dell'Istruzione Jacopo Greco, entrambi​ hanno spiegato ai presidi le nuove indicazioni sul Covid-19 da adottare nelle classi, superando il sistema di sorveglianza con testing che prevedeva tamponi per tutta la classe e l'isolamento per i soli contatti stretti, introdotto appena il 3 novembre scorso. Quindi attualmente se in un'aula un ragazzo è positivo tutta la classe va in quarantena e scatta subito la didattica a distanza.

LE REAZIONI LOCALI

A livello locale i dirigenti scolastici più o meno sono tutti d'accordo con la decisione del Governo. Nel dettaglio il preside Salvatore Salzillo del Liceo Scientifico "Gioacchino Pellecchia", ha sottolineato: "Penso che sarà un disastro, la DAD ha fatto dei danni enormi sotto molti aspetti: inclusione dei giovani, apprendimento, socialità ecc ecc. Per non parlare poi della sperequazione incredibile tra chi ha mezzi a disposizione e chi non ne ha. Si sono aumentate le differenze e non solo nei supporti tecnologici a disposizione, ma principalmente per un fatto culturale".

Il preside dell'ITIS "Ettore Majorana", Pasquale Merino ha detto: "Sono assolutamente d'accordo, nel nostro Istituto già avevamo preso questa decisione circa un mese fa".

"Dietro ogni decisione del Governo - ha asserito la preside​ del Liceo "M.T. Varrone" Teresa Orlando​ -​ c'è un lungo iter istruttorio che prevede, tra le altre cose, il consulto con esperti e tecnici che, in questo caso, sono medici e scienziati. Io sono fiduciosa che permarrà la didattica in presenza ma sono altrettanto convinta che le decisioni del Governo vengono prese in scienza e coscienza per il bene della collettività consultando preventivamente chi è esperto in questo settore. Personalmente cerco di applicare queste decisioni nella mia scuola nel modo più scrupoloso possibile e tenendo sempre presente il bene della comunità scolastica che dirigo".

"Dobbiamo assolutamente rispettare le decisioni degli Organi Sanitari e del Governo​ - ha spiegato la dirigente scolastica dell'IIS "San Benedetto" Maria Venuti​ - perché loro hanno chiara la situazione su scala nazionale e su scala locale. Quindi se questo è quello che si è deciso questo è quello che era giusto fare. La scuola e le scuole hanno sempre risposto prontamente alle decisioni governative, lo stanno facendo. Ovviamente anche in questo momento massima allerta e precisione nella gestione delle situazioni e massima collaborazione con la ASL".

"In linea di massima si, sono d'accordo - ha affermato il preside dell'IIS Medaglia d'Oro "Città di Cassino" Marcello Bianchi - capisco la linea della cautela da parte del Governo, dato anche il diffondersi di nuove varianti con maggiore tasso di contagiosità. Nella nostra regione credo, tuttavia, che il rischio sia modesto visto che la percentuale di soggetti vaccinati, sia tra il personale scolastico sia tra gli studenti, è elevatissima con una conseguente minima probabilità di contrarre la malattia in forma grave".

"Visto la situazione attuale direi di si - ha aggiunto il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Cassino 1 Luigi Abate - ". "Si sono d'accordo - ha detto la preside dell'Istituto Comprensivo 1 di Pontecorvo, Cinzia Vettese-. La circolare è frutto dell' esame dell'andamento dei contagi sul territorio nazionale, come​ si legge nella parte iniziale della stessa. In effetti con l'aumento dei contagi ripristinare le regole precedenti è una necessità che tutela l'utenza".

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