"Tutelare le donne anche sui luoghi di lavoro"

"Tutelare le donne anche sui luoghi di lavoro"
di autore Redazione - Pubblicato: 25-11-2021 00:00

LA GIORNATA - Rosa D'Emilio della Fiom Cgil: "Per la prima volta nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dei metalmeccanici sono state inserite misure a tutela delle lavoratrici che hanno subito violenza". L'Ugl: "Serve maggiore tutela". In ateneo ecco l'iniziativa di Primavera Studentesca dedicata a Serena Mollicone e la Polizia di Stato lancia la campagna 'Questo non è amore'. Un flash mob al "Santa Scolastica" a cura di Alma Mater. Zingaretti: "1,8 milioni di euro per prevenzione e contrasto alla violenza di genere"

La Fiom Cgil Frosinone Latina condanna ogni forma di violenza e in particolar modo riteniamo un crimine nei confronti dell’Umanità quando essa viene perpetrata nei confronti delle donne. "A nostro avviso - spiega Rosa D'Emilio, segretaria Fiom Cgil Frosinone Latina - non sono sufficienti provvedimenti solo a carattere punitivo, peraltro totalmente insufficienti,  ma occorrono urgentemente azioni che risolvano il problema sociale e culturale  di natura fortemente patriarcale.

La violenza passa anche attraverso le parole e i comportamenti, non solo tra le mura domestiche o nella vita relazionale, ma anche nei luoghi di lavoro, motivo per il quale nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dei metalmeccanici sono state inserite per la prima volta misure a tutela delle lavoratrici che hanno subito violenza.

Nel settore metalmeccanico saranno avviate iniziative di sensibilizzazione finalizzate a favorire relazioni interpersonali fondate sulla correttezza reciproca, e più in generale, a sviluppare e consolidare una cultura del rispetto della dignità della donna. L’importanza delle novità introdotte nel CCNL  non solo costituiscono un’azione utile ai fini di una maggiore consapevolezza su un tema così importante, ma si traducono in forme concrete di supporto
da parte del mondo del lavoro.

DALL'UGL

Nel 2021 la violenza contro le donne ha subito un incremento preoccupante: i delitti commessi in ambito familiare o affettivo sono cresciuti del +5%, passando da 130 a 136; le donne che hanno perso la vita nel periodo 1° gennaio - 21 novembre 2021 sono aumentate del +7%, passando da 59 a 63. Nel periodo 15 – 21 novembre 2021 risultano essere stati registrati 11 femminicidi, 9 dei quali commessi in ambito familiare o affettivo. Numeri drammatici ai quali l'UGL Lazio chiede di porre fine: "Di fronte a questi dati allarmanti - sottolinea il Segretario Regionale Armando Valiani - chiediamo maggiore sensibilità politica per avviare un percorso di reale tutela delle donne, sia nell’ambito familiare che lavorativo.

IN MEMORIA DI SERENA

"Ogni anno, come associazione - spiegano i rappresentanti di Primavera Studentesca - ci prodighiamo per sensibilizzare il mondo accademico e studentesco verso questa giornata che esiste ma non dovrebbe esistere. È difficile trovare le parole per spiegare questi atti e per questo vogliamo proporre a voi di aiutarci a scrivere un “Libro contro la violenza". Le nostre rappresentanti porteranno tutti i fiori sulla tomba di Serena Mollicone".

QUESTO NON E' AMORE

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i poliziotti  della Questura di Frosinone e dei Commissariati  della provincia, con diverse iniziative, sono stati i portavoce  dell’impegno costante della  Polizia di Stato sulla tematica di grande interesse ed attualità.

Al Parco Matusa di Frosinone, nell’ambito della campagna “Questo non è amore”,  gli esperti della Questura e della Polizia Scientifica, con Camper e Fullback, hanno  sensibilizzato i giovani alla cultura del rispetto ed offerto la disponibilità ad essere di sostegno alle donne vittime di violenza, ma anche di abusi e sopraffazioni, affinché possano superare ogni timore e denunciare i soprusi subiti, siano essi di natura psicologica o fisica.

FLASH MOB AL SANTA SCOLASTICA

Il Santa Scolastica ha ospitato un flash mob contro la violenza sulle donne organizzato all'interno del progetto Cento Donne di Ammuri Liberi grazie alla spiccata sensibilità della DG Pierpaola D'Alessandro della asl di Frosinone , del responsabile Sanitario Mario Fabi e all'entusiasmo del collettivo di Alma Mater . "Crediamo che quanto sta accadendo nel nostro paese per quanto riguarda la violenza sulle donne meriti una risposta forte e rapida da tutte le persone, per uscire dal silenzio -spiega Nicoletta Palombo di Alma Mater -.

Stupri e femminicidi, quasi quotidiani, si accompagnano ad una discussione pubblica (media, politica) che,  non solo non è all'altezza di quanto sta accadendo, ma è caratterizzata da  una vera e propria regressione sui temi dei diritti e della libertà delle donne". Con l’appello, di ‘Cento Donne ’, Alma Mater è affianco di Ammuri liberi “per chiedere a tutti, nessuno escluso, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma”. Abbiamo trovato nelle istituzioni della nostra provincia e della regione Regione Lazio in particolare nella persona di Sara Battisti, ascolto, supporto e la promessa che il loro impegno sarà costante durante tutto l'anno, perché "Cento Donne " ha un sapore antico, un sapore di rivoluzione , sarà pioniere del modo di agire nella nostra provincia, a Marcello Russo va dato il merito di aver saputo leggere i tempi come nessuno aveva mai fatto prima, perché Cento Donne parte dal basso , è in ogni casa,è fatto da noi, chiunque è "Cento Donne"- conclude nicoletta.

L'IMPEGNO DELLA REGIONE

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’Assessora regionale alle Pari Opportunità Enrica Onorati e la Presidente della Commissione regionale Pari opportunità Eleonora Mattia hanno illustrato alla stampa il vasto programma di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere.

"Ho sempre pensato che queste giornate hanno senso se da domani c’è coerenza su quello che ci diciamo oggi – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. E’ giusto riflettere e fare iniziative, ma la vera scommessa è la coerenza nei comportamenti che riguardano soprattutto gli uomini, perché su questo tema non c’è neutralità. Nel 2013 nel Lazio c’erano 8 Centri antiviolenza, oggi ce ne sono 28. Abbiamo raddoppiato i fondi a disposizione di queste politiche con alcune iniziative molto importanti, come il fondo per essere vicini agli orfani delle donne uccise”, ha concluso il Presidente Nicola Zingaretti.

Gli interventi e le azioni previste vengono rifinanziate grazie alla legge regionale 4/2014 per un totale di 1 milione e 875mila euro, raddoppiando quasi i fondi rispetto all’anno precedente.

“Non solo il 25 novembre, ma con questo plafond di risorse intendiamo affrontare 365 giorni di lotta attiva contro la violenza sulle donne – ha spiegato l’Assessora regionale alle Pari Opportunità, Enrica Onorati. “Contro la violenza sulle donne – ha aggiunto – la Regione Lazio è pioniera e questo anche grazie ai fondi stanziati per gli orfani di femminicidio, che abbiamo raddoppiato e attraverso i quali la Regione prenderà in carico i figli rimasti soli, fino al 29esimo anno di età. Lo facciamo attraverso l’implementazione della nostra rete, che è cresciuta moltissimo negli anni di governo del Presidente Zingaretti, con nuovi centri antiviolenza”.





Articoli Correlati