"Da Montecassino a Ventotene: un sentiero per l’Europa”

"Da Montecassino a Ventotene: un sentiero per l’Europa”

SCUOLA - Un team di docenti del "Medaglia d’Oro" ha ideato l'iniziativa in occasione dell’ottantesimo anniversario della pubblicazione del Manifesto di Ventotene, per i maturandi di alcune classi dell'Istituto di Cassino. Le foto e i dettagli

di Francesca Messina

Gli studenti delle classi 5^A, 5^AGA , 5^C e 5^B, dell'I.I.S Medaglia d'Oro "Città di Cassino", nell'ambito del progetto "Europa, identità, compito e destino", si sono recati a Ventotene.
"Da Montecassino a Ventotene: un sentiero per l’Europa” è il titolo dell’UDA che un team di docenti del “Medaglia d’Oro", ha ideato in occasione dell’ottantesimo anniversario della pubblicazione del Manifesto di Ventotene, per i maturandi delle classi suddette.


Gli alunni guidati dai professori, Sabrina De Rosa, Sylvana Rossi e Fabio Miele Referente del Progetto “Europa, identità, compito e destino” del Medaglia stanno affrontando, conoscendo e maturarando un percorso culturale che li condurrà ​ all’Esame di Stato.


"La prima tappa dell’evento​ - hanno spiegato i docenti suddetti​ - si è svolta nella Sala Polivalente “A. Spinelli”, presso il Comune di Ventotene, dove abbiamo motivato gli studenti con due brevi lezioni, l’una sul tema del confino e la figura di Altiero Spinelli, curata dalla professoressa Sabrina De Rosa, l’altra, tenuta dal professor Miele, sulle assonanze europeiste tra il Manifesto di Ventotene, la Regola benedettina e l’Europa di oggi. Tanti gli spunti proposti, in primis l’accoglienza, un valore che lega fortemente Ventotene alla terra di San Benedetto".


Gli altri argomenti affrontati dai docenti De Rosa e Miele sono stati l’inclusione, il lavoro dignitoso, il benessere e la salute, la pace e la giustizia, il ruolo della donna, un percorso ricco e affascinante che ha stimolato gli alunni a riflettere sui contenuti dell’Agenda 2030.


"Un esempio di azione didattica e di Educazione Civica Europea - affermano i professori​ - che aiuta a ricercare quei valori necessari per progettare un futuro di pace. La Pax benedictina si innesta così con la pace che l’Europa cerca tra e per i popoli". I relatori hanno concluso i loro interventi richiamando l’importanza del Manifesto di Ventotene sorto proprio in questo luogo e divulgato grazie all’opera di alcune donne quali Ada Rossi e Ursula Hirschmann.
Poi sono stati visitati i luoghi del confino.


"A chiusura del seminario​ - hanno continuato i docenti​ - il gruppo si è recato sulla spiaggia dove Spinelli e Rossi si incontravano per scambiarsi le idee europeiste divenute poi il Manifesto di Ventotene".


Sulla stessa riva la delegazione scolastica si è cimentata nella raccolta di sassi, simbolo dell’isola di Ventotene, che serviranno poi nella creazione di una scultura che sarà esposta nell’Istituto in occasione delle festività natalizie. Ogni sasso sarà personalizzato dai ragazzi​ rievocando ciò che l’uscita didattica ha trasmesso loro.


"I temi affrontati​ - hanno proseguito i professori De Rosa, Rossi e Miele - sono stati, l’importanza del lavoro come servizio scambievole, la comunione fra i popoli, la pace, l’ospitalità, il rispetto della dignità di ogni essere umano. Tutto ciò può dire ancora qualcosa alla nostra Europa?

La risposta la possiamo trovare se concretamente ci sentiamo cittadini d’Europa, sugli insegnamenti dei Padri che l’hanno fondata. Una esortazione che ricalca la sapienza educativa della Regola benedettina: “ascolta, figlio mio, i precetti del maestro, piega l’orecchio del tuo cuore, accogli con docilità e metti concretamente in pratica gli ammonimenti che ti vengono da un padre pieno di comprensione. Questo è il monito che ai giovani maturandi è stato lanciato con l’impegno di approfondire ognuno per la propria parte le tematiche proposte per affrontare con maturità il ciclo di studi".


La giornata si è conclusa rileggendo alcuni passi tratti dal Manifesto di Ventotene.
"Gli studenti​ - hanno asserito i professori - hanno assunto l’impegno di essere portatori di pace rievocando le parole di Spinelli, Rossi e Colorni: “la civiltà moderna ha posto come proprio fondamento il principio di libertà, secondo il quale l’uomo non deve essere un mero strumento altrui, ma un autonomo centro di vita (…), poiché sarà l’ora di opere nuove, sarà anche l’ora di uomini nuovi, del movimento per l’Europa libera e unita”.

Ed infine: "Un plauso​ - hanno sottolineato i docenti - lo rivolgiamo al Preside del "Medaglia d'Oro" Marcello Bianchi e alla Comunità Scolastica, che da diversi anni si è fatta promotrice dell’educazione all’europeismo attraverso tante iniziative come il Progetto “Europa: identità, compito e destino” e la “Marcia per l’Europa” che da Ventotene a Montecassino si svolge nel mese di maggio in occasione della Festa per l’Europa (9 maggio)".





Articoli Correlati