Covid, un morto a Castelnuovo. Risalgono i casi

Covid, un morto a Castelnuovo. Risalgono i casi
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 03-11-2021 00:00

IL BOLLETTINO - Il sindaco De Bellis invita tutti alla prudenza: scuole chiuse fino a venerdì. La Regione Lazio proroga fino al 31 dicembre del 2022 il personale assunto a tempo determinato per l’emergenza sanitaria. Tutti i numeri di oggi

Il Covid torna ad uccidere. A perdere la vita, dopo che era risultato positivo al Covid, è stato un 56enne di Castelnuovo Parano molto noto in paese per la sua attività di esercente. Il decesso non risulta nel consueto bollettino della Asl (probabilmente, come spesso accade, sarà riportato nella tabella di domani): a darne notizia è il sindaco Oreste De Bellis che invita tutti alla massima prudenza e comunica che le scuole resteranno chiuse fino a venerdì.

Intanto in Ciociaria i casi tornano a salire: oggi su 648 tamponi sono 41 i nuovi positivi; i contagiati sono quasi il doppio dei guariti che oggi si attestano a quota 22 mentre i ricoverati risultano essere 14.

DALLA REGIONE

La Regione Lazio e le Organizzazioni Sindacali nel ritenere prioritario il rafforzamento del Sistema sanitario regionale ed il necessario personale hanno sottoscritto oggi l’accordo che prevede la proroga fino al 31 dicembre del 2022 del personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid.

"Un’accordo importante che riguarda una platea di circa 5 mila operatori sanitari e che risponde alla necessità di garantire i servizi assistenziali durante tutta la fase pandemica e l’erogazione dei servizi necessari per la gestione post pandemica. La stagione post-Covid deve essere caratterizzata da contratti a tempo indeterminato e il Governo deve adottare tale riforma. E’ inoltre necessario rivedere il parametro della spesa del personale fermo a 17 anni fa. Una vera e propria era geologica che non ha alcuna giustificazione” ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

"Il ricorso alle assunzioni a tempo determinato ha permesso di fronteggiare la fase del Covid che ha colpito duramente la nostra Comunità – ha concluso D’Amato – Ora non dobbiamo disperdere queste risorse preziose per tutto il sistema, ma valorizzare le professionalità acquisite eliminando le condizioni di precarietà”.

Nello specifico l’accordo prevede inoltre il rafforzamento della sanità territoriale, la prosecuzione dell’attività svolta dalle Unità Speciali di Continuità Assistenziale USCA e che la Regione provveda alla programmazione delle procedure concorsuali che dovranno anche prevedere nei bandi l’applicazione dei criteri di valorizzazione della esperienza acquisita.





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