I doppi turni? Resteranno almeno fino al 31 dicembre

I doppi turni? Resteranno almeno fino al 31 dicembre
di autore Redazione - Pubblicato: 24-10-2021 00:00

SCUOLA - Portelli risponde alle sollecitazioni giunte da Cassino: "Il Prefetto non può intervenire sulla didattica, compresi gli orari. Ciò attiene agli organi scolastici e finora sono stati irremovibili. Vi sono molteplici ragioni rese note ai Dirigenti scolastici, edotti dagli Uffici scolastici provinciale e regionale. Alcuni Dirigenti non sembrano aver compreso"

di Francesca Messina

Il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ha risposto alla missiva inviatagli dal Presidente del Consiglio di Istituto del Liceo Scientifico "Gioacchino Pellecchia" di Cassino, Carmelo Midolo il 16 ottobre u.s. in cui si chiedeva il ripristino del turno unico.


"Fino al 31 dicembre il doppio orario resterà invariato​ - ha spiegato S. E. il Prefetto Portelli -. Vi è la possibilità di far ruotare le classi nell'ingresso". "Inoltre​ - ha sottolineato​ - il Prefetto non può intervenire sulla didattica compresi gli orari (entrata, durata, uscita) perché ciò attiene agli organi scolastici che finora sono stati irremovibili".

"Diversamente​ - ha aggiunto il Prefetto Portelli - mi permetto di segnalare se è possibile di dover trovare una soluzione ad almeno otto differenti orari di uscita dalle scuole a seconda della durata delle lezioni (da sessanta minuti fino a scendere a quarantacinque) da dover oltretutto integrare con la rete del trasporto locale dei comuni ciociari oltre a quelli delle province limitrofe, con i pendolari, con gli automezzi (pubblici e privati) disponibili e con le risorse finanziarie assegnate".

Questo il testo integrale della lettera che il Prefetto Portelli ha inviato al Presidente Carmelo Midolo.

"Egregio Presidente.
Ho letto la sua pregiata lettera unitaria del 16 ottobre, ricevuta per il tramite del Sindaco di Cassino. Scrivo a Lei con la cortesia di volere estendere anche gli altri sottoscrittori. I temi rappresentati mi sono ormai ampiamente noti. Mi permetta di far presente l'errore del destinatario delle osservazioni. Il Prefetto non può intervenire sulla didattica, compresi gli orari (entrata, durata, uscita). Ciò attiene agli organi scolastici e finora sono stati irremovibili. Insieme all'Assessore Regionale Di Bernardino si è condiviso con gli organi scolastici competenti, sulla possibilità di far ruotare le classi d'ingresso, ma il doppio orario, almeno​ - mi sembra di capire​ - fino al 31 dicembre, resterà invariato. Vi sono molteplici ragioni rese note ai Dirigenti scolastici, edotti dagli Uffici scolastici provinciale e regionale. Alcuni Dirigenti non sembrano aver compreso.

Quindi, nulla da annullare da parte mia. La lettera scaturisce da un fraintendimento e di ciò mi dispiace, così come il viaggio degli studenti di Cassino, di cui comprendo le ragioni, ormai ampiamente ripetitive. Intravedo rivalità di ruolo e di rappresentanza con altri gruppi studenteschi. Diversamente, mi permetto di segnalare se è possibile dover trovare una soluzione ad almeno otto differenti orari di uscita dalle scuole a seconda della durata delle lezioni (da sessanta minuti fino a scendere a quarantacinque) da dover oltretutto integrare con la rete del trasporto locale dei comuni ciociari oltre a quelli delle province limitrofe, con i pendolari, con gli automezzi (pubblici e privati) disponibili e con le risorse finanziarie assegnate. Per altro verso, pensando alle future classi dirigenti e professionali, ho la preoccupazione per i ridotti programmi di studio degli studenti in epoca di pandemia in particolar modo per quelli che intendono perseguire e proseguire più alti livelli di istruzione".





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