"Orientare il Paese verso la ripresa e una società più equa e solidale"

"Orientare il Paese verso la ripresa e una società più equa e solidale"
di autore Redazione - Pubblicato: 19-10-2021 00:00

IL FATTO - Il Segretario Generale della FILLEA CGIL Frosinone Latina Alessio Faustini con la struttura della categoria territoriale ritengono importante e fondamentale la risposta data dalla piazza in occasione della manifestazione di sabato a Roma "Mai più fascismi"

Dopo la grande manifestazione nazionale unitaria Mai più fascismi, il Segretario Generale della FILLEA CGIL Frosinone Latina Alessio Faustini con la struttura della categoria territoriale ritengono importante e fondamentale la risposta data dalla piazza in occasione della manifestazione del 16 ottobre 2021.

Una data che ha coinciso con l'anniversario del terribile rastrellamento nazista del 1943 nel ghetto ebraico di Roma, non è stata solo la risposta al vile attacco squadrista che ha saccheggiato e vandalizzato la nostra sede di Roma in Corso Italia, ma rappresenta l'Italia che vuole cambiare e che vuole garantire a tutti la democrazia e i diritti sanciti dalla nostra costituzione.

Importante e partecipata la delegazione della FILLEA CGIL di Frosinone Latina che si è unita alla delegazione della FILLEA CGIL di Roma e del Lazio, uniti e raccolti sotto un unico striscione che richiamava lo slogan  Noi con i fascisti abbiamo finito di parlare il 25 aprile 1945.

Una delegazione che aveva nel proprio gruppo anche un ex operaio del settore delle costruzioni, attualmente in pensione, con problemi di salute e appoggiato al suo bastone, che per essere presente ha preso tre mezzi pubblici; presenti anche operai del settore edile e di stabilimenti manifatturieri.

Un corteo lungo, unitario, confederale e con un a voce unica che vuole richiamare forte il tema del lavoro, orientato sulla qualità dello stesso e della tutela della persona, soprattutto che sia svolto in sicurezza per evitare gli oltre mille morti all'anno, che sia stabile e costruito per dare un futuro ai nostri giovani, molte volte costretti a lasciare il nostro paese da laureati per essere poi valorizzati altrove per le grandi competenze che hanno, un paese migliore per le donne vittime ancora oggi di violenza e soprusi e per i pensionati a cui va data assistenza e dignità.

Che sia la manifestazione di sabato un punto di partenza per orientare il Paese verso la ripresa e verso la società più equa e solidale.





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