Covid, ecco perchè è importante il vaccino per le donne in gravidanza

Covid, ecco perchè è importante il vaccino per le donne in gravidanza

RUBRICHE - C’è chi si interroga se le gestanti possano rientrare nella categoria dei pazienti fragili. Ma c’è anche il tema che riguarda il decorso dell’infezione, e se questo possa per loro essere più pericoloso. Il consueto approfondimento sul tema a cura di Angelo Franchitto

<strong>Angelo Franchitto<br></strong>
Angelo Franchitto

Conoscere è il vero vaccino

di Angelo Franchitto

Una buona notizia è che, nonostante ci siano manifestazioni da parte dei “no green pass”, la campagna vaccinale sta proseguendo a ritmi serrati. Insomma, gli  italiani stanno facendo il vaccino e sono sempre più convinti. D’altra parte i mesi freddi sono dietro l’angolo, ma ci sono ancora delle questioni. Ad esempio, i casi di donne incinte non vaccinate. Queste sono anche donne ricoverate in gravi condizioni, e i dati sono in aumento. Molte però non si vaccinano per paura. Questo  forse a causa di una scarsa informazione e perché c’è ancora tanta confusione.

Un messaggio molto bello arriva dalle parole della sindaca di Torino, Chiara Appendino. Il primo cittadino piemontese scrive sul suo profilo Instagram pubblicando l’ecografia del figlio che nascerà. Da futura mamma dice che il suo bambino nascerà con gli anticorpi per il Covid-19 già formati nel suo organismo. Questo è possibile perché al sesto mese di gravidanza la donna ha scelto di fare il vaccino. E così, dopo due dosi e nessun sintomo, solo una mezza giornata di spossatezza dopo la seconda, torna in Comune a fare il suo lavoro. Oggi è all’ottavo mese e sia lei che il bambino stanno benissimo. Così le sue parole, che da qualche giorno stanno rimbalzando su tutti i quotidiani, suonano come un messaggio di speranza dopo il caso di una donna non vaccinata, che dopo aver partorito prematuramente, è purtroppo deceduta.

Sicuramente, quello di Chiara Appendino è un chiaro appello pro vaccino. Ma, in realtà, è soprattutto un modo per dire alle future mamme di non avere paura. Il vaccino è quello che salva le vite, è ciò che aiuta a superare la pandemia e che aiuterà tante donne ad abbracciare il proprio bambino nel giorno del parto. Ugualmente, per le donne che si vaccina in dolce attesa non esistono controindicazioni diverse dal resto della popolazione.

Mentre, se si contrae il Covid, il rischio di un parto prematuro è decisamente più alto. A parlare sono esperti del Ministero della Salute, l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), la Sigo (Società italiana di Ginecologia e Ostetricia), la Sip (Società Italiana di Pediatria), l’Aogoi (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani). Tutte voci autorevoli che esortano le donne a vaccinarsi anche durante il periodo della gravidanza.

L’Istituto superiore di Sanità aggiorna le indicazioni sulla vaccinazione contro il Covid-19 in gravidanza e allattamento. Lo fa in considerazione al fatto che sono crescenti le evidenze sulla sicurezza della vaccinazione per le donne in gravidanza. I benefici sono sia nei confronti dei nascituri che delle future mamme.

Questo è quanto risulta dalle nuove evidenze relative anche alla maggiore morbosità nei casi si contragga la variante Delta. Ma lo stesso vale per la crescente circolazione della stessa variante e del notevole abbassamento dell’età mediana d’infezione in Italia. Così, l’Iss aggiorna le precedenti indicazioni ad interim raccomandando l’estensione dell’offerta vaccinale, con vaccini a mRna, a tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre.

Si tratta di un’indicazione che l’Iss fa sebbene la vaccinazione possa essere considerata in qualsiasi epoca della gravidanza. Ma, ad oggi sono ancora poche le evidenze relative a vaccinazioni eseguite nel primo trimestre. Per quanto concerne le donne che allattano, come già previsto dalle precedenti indicazioni ad interim dell’Iss, queste mamme possono vaccinarsi, senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. I medici fanno sapere che la donna che allatta non espone il proprio bambino a rischi. In realtà, grazie al vaccino da lei ricevuto, permette al piccolo di assumere, tramite il latte, anticorpi contro Sars-CoV-2.

Questa è una precisazione che l’Istituto superiore di Sanità fa per rassicurare i neo genitori. Inoltre, il neonato allattato da madre vaccinata segue il suo calendario vaccinale senza alcuna modifica. Allo stesso modo continua l’invito alla vaccinazione con riferimento anche ai bambini. Si parla di due categorie molto delicate, ma che, purtroppo, pesano per quanto riguarda la copertura della popolazione. Infatti, il virus circola anche tra le persone vaccinate, e questo rende difficilissimo raggiungere l’immunità di massa.

Proprio per questo è importante immunizzare tutti, senza pensare alle percentuali. Oggi, il tema del vaccino per le donne in gravidanza resta molto delicato e può dare adito a dichiarazioni avventate. Sicuramente abbiamo anche informazioni non esaustive, e girano fake news. Si tratta di condizioni che possono confondere e intimorire le future mamme. C’è chi si interroga se le gestanti possano rientrare nella categoria dei pazienti fragili. Ma c’è anche il tema che riguarda il decorso dell’infezione, e se questo possa per loro essere più pericoloso.

Magari bisogna pensare anche se durante i nove mesi di gravidanza esista un momento ideale per vaccinarsi. Di sicuro, il vaccino anti Covid-19, come qualsiasi altro vaccino, non influisce sulla fertilità di uomini, donne e giovani. Ovviamente, chiunque abbia dei dubbi, incertezze o volesse qualche informazione in più ha la possibilità di poter chiedere al proprio medico di base. Per le donne in gravidanza, possono parlare con il proprio ginecologo.





Articoli Correlati