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POLITICA - La consigliera di opposizione Annalisa Paliotta critica l'operato del sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo: "Non si governa per la propaganda personale"

"Non si governa per la propaganda personale".  Annalisa Paliotta, consigliere di opposizione a Pontecorvo, interviene nel merito del Consiglio Comunale del 28 settembre e non risparmia bordate al primo cittadino Anselmo Rotondo: "Purtroppo siamo alle solite. La solita propaganda personale fine a se stessa".

Spiega Paliotta: "Durante il Consiglio Comunale del 28/09 il Sindaco Rotondo ha presentato una mozione che non era prevista nei punti di discussione. Rotondo ha chiesto di discutere subito, in via del tutto eccezionale, la mozione, per via dell’importanza che avrebbe avuto per i cittadini di Pontecorvo.

Dopo tale premessa, ignara dell’argomento che sarebbe stato proposto, ho ascoltato la mozione che Rotondo ha presentato affermanso che sarebbe stata priva di simbolo politico ma semplicemente una mozione amministrativa a tutela dei contribuenti pontecorvesi.

Pur essendo, notoriamente, di vedute diametralmente opposte a quelle leghiste,  ho ritenuto giusto sulla base di quanto esposto dal sindaco, mettere da parte i colori politici e scegliere ciò che in quel momento potesse tutelare al meglio la cittadinanza.

Ritengo, infatti, sia importante davanti a tematiche delicate che hanno a che vedere con le esigenze quotidiane delle persone, come quella di un teorico aumento delle tasse in un momento storico cosi delicato ed economicamente così difficile, vagliare quella che ci sembra la scelta migliore.

Il gruppo Cambiamo Pontecorvo vuole essere al fianco delle persone che in questo momento possono trovarsi in difficoltà economiche e proteggerle da incombenze tributarie che possono risultare difficili da rispettare. Per tale motivo ho votato a favore della mozione come il resto del consesso civico.

Chiaro che appariva incomprensibile la fretta di discutere di una tematica che, per ora, è oggetto di discussione solo a livello nazionale, in via di approfondimento e su cui i comuni ad oggi non hanno alcun potere decisionale. 

Da cosa sia derivata l'urgenza lo abbiamo scoperto oggi. Per la propaganda fine a se stessa.
Pontecorvo finisce sulla pagina Facebook di Salvini come il primo comune che ha presentato tale mozione a sostegno, di fatto,  di una politica strumentale che la Lega ha voluto consolidare anche sul territorio.

Allora mi chiedo aveva senso votare in tutta fretta questa mozione anche in assenza di un reale potere legislativo locale? Era realmente a tutela dei cittadini questa scelta  o solo una vetrina che consentisse a Rotondo di crearsi il proprio spazio in una candidatura alle provinciali o alle Regionali con la Lega?

In buona fede mi sarei aspettata dal Sindaco un ringraziamento a tutti i consiglieri anche di minoranza e di diversa ideologia grazie ai quali la mozione è stata approvata e non una sponsorizzazione politica personale. I cittadini di Pontecorvo in questo caso sono stati il fine o il mezzo? Lascio a voi la risposta e le considerazioni."