LA MANIFESTAZIONE - Un corteo di oltre 10.000 persone. In prima fila anche il segretario della federazione di Frosinone e Latina Donato Gatti e vari delegati sindacale dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e dell'indotto. Intanto i metalmeccanici della Cgil vincono le elezioni alla SkF
In prima fila, con lo striscione “Insorgiamo” diventato simbolo della lotta, ci sono gli operai della Gkn, tutti in maglia blu. Dietro le maglie arancio del Collettivo donne e a seguire tutti gli altri, oltre 10mila persone arrivate da Firenze e dal resto d’Italia non solo in solidarietà ai 500 operai licenziati il 9 luglio (422 quelli di Gkn più gli appalti), ma anche per chiedere nuove leggi a tutela del lavoro.
Al corteo che si è svolto in giornata a Firenze hanno preso parte anche i rappresentanti locali della Fiom-Cgil: in primi il segretario della federazione provinciale Frosinone e Latina Donato Gatti. Ma anche la responsabile del settore indotto Rosa D'Emilio e alcuni rappresentanti sindacali di Stellantis del sito pedemontano, tra cui Pierluigi De Filippis.
Questo a dimostrazione del fatto che la preoccupazione per il settore automotive è tanta e che quel che succede a Frenze interessa in qualche maniera anche Cassino e il suo indotto. Giovedì prossimo si riunirà la Consulta dei sindaci. Intanto, a proposito di indotto, la Fiom-Cgil annuncia cin orgoglio di essere il primo sindacato all'interno della SkF di Cassino.
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