IL FATTO - L'attivista Claudio Donatelli, coordinatore di Pop nella città martire, ha avviato una petizione indirizzata al ministrio Bianchi: "Situazione gravissima per gli under 12"
"L'anno scolastico 2021/2022 sta per iniziare e dal punto di vista della sicurezza per la pandemia da COVID 19 poco o niente è stato fatto per migliorare la situazione".
Parte così l'appello do Claudio Donatelli, sempre in orima linea sul fronte della scuola, nonché coordinatore di Pop a Cassino. Ha promosso una petizione rivolta al ministro Bianchi nella quale scrive: "L'anno scolastico inizierà esattamente come è finito il precedente, con mascherina, distanziamento, finestre aperte e soprattutto con il rischio DAD e continue quarantene molto alto".
Prosegue Donatelli: "La situazione è gravissima per gli under 12 che non hanno a disposizione alcun vaccino ma non va molto meglio per gli over-12 con copertura vaccinale ancora bassa e con una fascia d'età propensa all'aggregazione e alla vita sociale (ed è giusto che sia così).
Chiediamo pertanto che venga predisposta una campagna di prevenzione mediante tamponi gratuiti su tutta la fascia studentesca, periodica, ad iniziare con un primo tampone da svolgersi negli ultimi giorni prima del rientro a scuola, per evitare che studenti che fino a pochi giorni prima hanno frequentato posti e persone diverse, possano rischiare di contagiarsi nei primi giorni di scuola.
Solo così si potranno evitare focolai estesi ed incontrollabili e il continuo ricorso alla DAD e alle quarantene per i ragazzi e bambini".
TAMPONI A TAPPETO
Secondo quanto espresso dal CTS "in vista della ripresa della frequenza scolastica, non appare necessario effettuare test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola ovvero in ambito scolastico. Rimangono, di converso, confermate le ordinarie procedure di gestione dei casi possibili/probabili/confermati da gestire, come di consueto, in collaborazione con le Autorità sanitarie territorialmente competenti"
L'anno scorso abbiamo visto come le "ordinarie procedure" di tracciamento si siano perse con l'aumentare dei casi, con intere classi avvisate dei singoli casi con oltre una settimana di ritardo. Pertanto ribadiamo la necessità di screening a tappeto prima dell'inizio dell'anno scolastico firmando e condividendo la petizione
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