Consorzio di bonifica "Lazio Sud Est", pollice verso dei sindacati

Consorzio di bonifica "Lazio Sud Est", pollice verso dei sindacati
di autore Redazione - Pubblicato: 10-08-2021 00:00

ECONOMIA - La Fai Cisl e la Flai Cgil hanno ritenuto di esprimere parere negativo. Ecco perchè

La Legge Regionale numero 12 del 2016 prevede che Consorzi di Bonifica Valle del LiriConca di Sora e A Sud di Anagni  saranno “estinti” con la contestuale istituzione del Consorzio di bonifica "Lazio Sud Est". 

L’approvazione del Piano di Organizzazione Variabile è un atto fondamentale anche per assicurare la "razionalizzazione della struttura organizzativa mediante accorpamento di funzioni omogenee e attività specialistiche, riduzione del numero di direttori e delle posizioni dirigenziali, al fine di conseguire i risparmi di spesa".

"La Fai Cisl e la Flai Cgil, con senso di responsabilità - si legge in una nota a firma di Stefano Morea, Segretario territoriale della FLAI CGIL Frosinone Latina - hanno ritenuto di esprimere parere negativo perché nello schema proposto i principi posti a fondamento della riforma non sono stati in alcun modo rispettati, infatti mentre si chiedono dei sacrifici ai dipendenti, si creano le condizioni per promozioni apicali, vengono mantenuti incarichi dirigenziali in deroga, e introdotta, addirittura, di una ulteriore figura dirigenziale.

Nei fatti questa stesura di POV non produrrà la necessaria riorganizzazione degli uffici, non eviterà le duplicazioni di funzioni e di attività ma nei fatti creerà due Consorzi di bonifica:  Nord (Sora-Anagni) e Sud (Cassino) con conseguente duplicazioni di settori con le stesse funzioni.

I soli due momenti di confronto con il Commissario straordinario non hanno trovato disponibilità al dialogo e a recepire, neanche in parte, le osservazioni delle OO.SS. riguardanti la definizione di un schema di organigramma diviso per competenze tecniche anziché per area geografica. Le uniche proposte di modifica recepite hanno riguardato la forma, dimenticanze e piccoli aggiustamenti.

Confidiamo nel Consiglio regionale del Lazio, nei lavori della VIII Commissione e nel suo parere di competenza, nell’esercizio del controllo da parte della Giunta regionale sulle deliberazioni dei Consorzi per far si che vengano ristabiliti i principi della L.R. 12/2016 con la conseguente salvaguardia occupazionale e adeguati servizi ai consorziati oltre che a tutto il nostro territorio".





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