Automotive, in Ciociaria è il giorno dello sciopero

Automotive, in Ciociaria è il giorno dello sciopero
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-07-2021 00:00

ECONOMIA - Oggi, nelle ultime due ore di turno, braccia incrociate per dire No ai licenziamenti. Intanto Fca annuncia un nuovo ricorso alla "solidarietà", ripercussioni sull'indotto. Domani chiudono i cancelli, si torna in fabbrica il 23 agosto. Ciacciarelli: "E' stato perso troppo tempo, il Pd ha fallito"

Ultimi due giorni di lavoro, oggi e domani, per lo stabilimento Fca Cassino Plant. Venerdì, così come già comunicato nei giorni scorsi dal gruppo Stallantis, gli operai resteranno a casa in regime di “solidarietà”. Torneranno in fabbrica solo il prossimo 23 agosto. Nella giornata di ieri l’azienda ha infatti annunciato un’intera settimana di stop, dal 2 al 6 agosto, sempre facendo ricorso alla “solidarietà”. Poi, dal 9 al 22, la fermata collettiva per le ferie estive. Le tute rosse torneranno a varcare i cancelli solo il 23 agosto. A settembre, con lo start graduale alla produzione in serie del Suv Grecale della Maserati, che dovrebbe debuttare sul mercato tra la fine del 2021 e gli inizi del 2022, si attende una salita produttiva e, quindi, un minor ricorso agli ammortizzatori sociali.

I sindacati restano però scettici: Giulia è infatti sulle linee da ormai sei anni e anche Stelvio si avvia al quarto anno. Si tratta di modelli “premium” ed è difficile riuscire, con i volumi prodotti, arrivare a una saturazione dello stabilimento. A preoccupare i sindacati è l’indotto di Stellantis più che lo stabilimento Fca: questo perchè a Cassino Plant sono ancora molti gli ammortizzatori sociali ai quali poter far ricorso. Nelle piccole e medie aziende le ore di cassa integrazione sono invece in gran parte esaurite ed ora che il Governo ha decretato lo sblocco dei licenziamenti si teme anche per la perdita dei posti di lavoro.

A soffrire è l’intero comparto dell’automotive, per questo Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno proclamato lo sciopero unitario. In Provincia di Frosinone si terrà oggi, nelle ultime due ore di turno. Sarà interessante vedere l’adesione nelle aziende dell’indotto e nel comparto Stellantis. La segretaria generale della Fiom-Cgil Francesca Re David in una nota diramata ieri alle agenzie di stampa ha fatto sapere che “finora altissima è l'adesione delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici del settore automotive agli scioperi e alle mobilitazioni in difesa del lavoro".

Intanto si leva la voce anche del consigliere regionale del Lazio, Pasquale Ciacciarelli della Lega, che ammonisce l'amministrazione Zingaretti e dice: "Se le ultime notizie su Stellantis, circa l’alleggerimento della forza lavoro nello stabilimento di Cassino Plant, fossero  confermate, si rischia la delocalizzazione nel silenzio assordante del Partito Democratico che amministra la Regione Lazio. Non ci sono rassicurazioni sul  mantenimento dei livelli occupazionali. Tutto ciò è imputabile alla politica fallimentare condotta in questi anni dal Partito Democratico, sia a livello regionale che provinciale".

E ancora, prosegue Ciacciarelli: "Tante chiacchiere, tavoli inutili, e zero fatti. Ho chiesto in data 01/06/2021 la convocazione dei vertici dell’azienda in audizione nella  XI Commissione Sviluppo Economico della Regione Lazio. Sto ancora aspettando un riscontro da Zingaretti. Si tratta di una questione che non si risolve con gli altrettanto fallimentari  gruppi di lavoro. Zingaretti ha il dovere di far chiarire al gruppo il piano industriale che intende mettere in atto a Cassino Plant, il mantenimento dei livelli occupazionali, gli investimenti che, nel caso, volessero fare in provincia di Frosinone, e in generale sul territorio della Regione Lazio". 





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