"No ai licenziamenti!" La Fiom di Frosinone alla manifestazione di Firenze

"No ai licenziamenti!" La Fiom di Frosinone alla manifestazione di Firenze
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-07-2021 00:00

ECONOMIA - Il segretario provinciale Donato Gatti, D'Emilio, De Filippis e molti attivisti del sindacato al sit-in di oggi in Toscana. Sciopero anche nell'indotto Stellantis di Cassino

La Fiom di Frosinone

Due ore di sciopero in tutte le aziende metalmeccaniche, a partire da oggi. L’iniziativa unitaria di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm interesserà prossimamente anche l’indotto Stellantis di Cassino. Come evidenziato nei giorni scorsi, le vendite del marchio Alfa Romeo sono in netto calo (LEGGI QUI: Alfa Romeo, un semestre in retromarcia. Peggio di quando c’è stato il lockdown totale).

Questo significa meno commesse ai fornitori. Di conseguenza, una volta che saranno terminati gli ammortizzatori sociali, si potrebbe procedere ai licenziamenti. Non c’è più infatti il blocco ai licenziamenti che era stato introdotto nella fase acuta dell’emergenza sanitaria. I sindacati non ci stanno e, in maniera unitaria, hanno proclamato due ore di sciopero in tutte le fabbriche metalmeccaniche italiane a partire da oggi, anche a Cassino. 

Oggi, intanto, una delegazione della Fiom-Cgil di Cassino, con il testa il segretario Donato Gatti, ha preso parte alla manifestazione unitaria di Firenze con Fim-Cisl e Uilm. Argomentano i sindacati: "Occorre mobilitarsi e chiedere al Governo di intervenire presso la Confindustria per bloccare i licenziamenti, rispettare l’avviso comune sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali sottoscritto con Cgil Cisl e Uil, dare soluzioni alle crisi aperte, aprire con il sindacato tavoli di confronto nei principali settori industriali a partire dall’automotive, dalla siderurgia, dall’elettrodomestico". 

Il segretario provinciale della Fiom-Cgil Donato Gatti: "Scioperiamo per dire No ai licenziamenti, riformare gli ammortizzatori sociali e difendere l’occupazione, dare finalmente soluzioni concrete e positive alle crisi aziendali aperte, vincolare gli investimenti del Pnrr ad una occupazione stabile e ad un lavoro in salute in sicurezza.

Per impedire alle multinazionali e ai fondi di investimento di speculare e distruggere l’industria e il lavoro. Le due ore di sciopero vanno effettuate con assemblee in tutti i luoghi di lavoro a partire da lunedì 19 luglio  e fino a fine mese”. 





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