Stellantis, a luglio scatta la "solidarietà". Cancelli ancora chiusi

Stellantis, a luglio scatta la "solidarietà". Cancelli ancora chiusi
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 25-06-2021 00:00

ECONOMIA - Il 27 giugno termina la "Cassa Covid" ma nello stabilimento Fca Cassino Plant non si lavora neanche la prima settimana del mese prossimo. Ecco perchè

Ultimo giorno di cassa integrazione, oggi, per gli operai dello stabilimento Fca Cassino Plant. Il 30 giugno termina la cosiddetta "cassa Covid" e non ci sono certezze, al momento, sul fatto che il Governo prorogherà tali ammortizzatori sociali.

Stellantis si organizza allora con altri ammortizzatori, non potendo garantire l'occupazione al 100% visto il continuo calo delle immatricolazioni e il fatto che in fabbrica sono rimasti solo due modelli: Giulia e Stelvio.

Il 28, 29 e 30 giugno ci sarà dunque una fermata collettiva con i cosiddetti "Par", ovvero i permessi individuali dei lavoratori. Poi, dal primo luglio, non essendoci certezza sulla reintroduzione della cassa Covid, entrano in azione i cosiddetti "contratti di solidarietà" che erano stati siglati a fine dicembre 2020 tra azienda e parti sociali ma che nel primo semestre dell'anno non si sono resi indispensabili avendo potuto far leva sigli ammortizzatori sociali messi in campo per l'emergenza Covid.

Comunque la sia chiami, che sia cassa integrazione, cassa Covid, Par o solidarietà, la sostanza non cambia: i cancelli restano chiusi e i lavoratori hanno le buste paga decurtate. Con i Cds dovrebbe essere però garantito il 30% di lavoro a ciascuno operaio.

"C'è bisogno di produzione, soprattutto ecologica, altrimenti si va avanti solo con la cassa integrazione" è il grido d'allarme che immediatamente si leva dalla Fiom-Cgil. "Urge un piano nazionale con il Governo per blindare tutti gli stabilimenti" spiega il segretario provinciale della Fiom-Cgil Donato Gatti.





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