Bici rimosse dal Comune di Cassino, sorpresa e indignazione

Bici rimosse dal Comune di Cassino, sorpresa e indignazione
di autore Redazione - Pubblicato: 18-06-2021 00:00

IL FATTO - Il dirigente del settore manutenzione: "Se i cittadini ci segnalano situazioni di pericolo, o degrado anche se si tratta di biciclette non ci possiamo voltare dall'altra parte"

Ha suscitato sorpresa e indignazione nei cassinati, la vicenda delle bici sequestrate dall'ufficio manutenzione del comune di Cassino, ancorate alla ringhiera di una aiuola comunale. Qualche giorno fa, il settore manutenzione della Città Martire, dando seguito ad un esposto di un residente della zona, supportato dalla relazione della polizia municipale, mediante il taglio delle catene che le tenevano legate alla recinzione comunale, sequestravano 4 biciclette ed un rottame di esse.

Due delle bici, erano sicuramente funzionanti ed usate da due adolescenti per andare a scuola. Ma dura lex sed lex e le tronchesi municipali hanno fatto il resto. Auto, moto e anche biciclette hanno il dovere di rispettare le regole, su questo non ci piove. Ma dove si dovrebbero parcheggiare le due ruote a Cassino? Non si sa, dato che non ci sono spazi appositi e le famose sbarre in cemento e ferro all'uopo concepite si contano con il contagocce. Ed ancora: non sarebbe stato più semplice lasciare un avviso sulle due ruote e ripassare dopo qualche giorno? Il comune ha preferito mostrare i muscoli.

Tutto ciò stride con la politica del sindaco Enzo Salera che ha fatto della mobilità alternativa un cavallo di battaglia della sua campagna elettorale. Battaglia condivisa dai cittadini di Cassino. Senza contare poi che ci sono zone della città, come piazza Garibaldi tanto per fare un esempio, dove ci sono biciclette ancorate dappertutto e da diversi anni senza che nessuno se ne curi.

Per fortuna la soluzione al problema parcheggio bici sembra averla trovata l'ingegnere Mario La Storia dirigente del settore manutenzione che sull'argomento fa spallucce: "Se i cittadini ci segnalano situazioni di pericolo, o degrado anche se si tratta di biciclette non ci possiamo voltare dall'altra parte. Nella zona dove sono state rimosse le bici dei ragazzi - conclude - trattandosi di proprietà comunale provvederemo a posizionare degli stalli appositi per le due ruote".

G. T.





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