La cultura e il turismo i motori della ripartenza di Cassino

La cultura e il turismo i motori della ripartenza di Cassino

FACCIA A FACCIA - E' questa la visione dell'assessore Danilo Grossi, intervistato da Giulia Zaccardelli domenica 6 giugno in occasione dell'inaugurazione della riapertura dell'Historiale

Danilo Grossi

di Giulia Zaccardelli

Cultura, turismo ed economia: è il trinomio su cui si basa la visione dell’assessore alla cultura Danilo Grossi, intervistato domenica 6 giugno in occasione dell’inaugurazione dell’Historiale.

Con l’entrata in zona bianca in vista, Cassino si sta impegnando per essere pronta a ripartire senza limitazioni, neanche di coprifuoco. Il tentativo dell’amministrazione attuale è sviluppare a pieno il mondo della cultura e del turismo, e per farlo è in atto una proficua collaborazione tra Danilo Grossi, l’assessore al turismo Maria Concetta Tamburrini, il sindaco Enzo Salera e la Regione Lazio. Fondamentali si stanno rivelando i finanziamenti messi in campo dalla giunta Zingaretti, i cui bandi consentono la realizzazione di progetti che, solo con i sostegni comunali, non sarebbe possibile realizzare.

Con il comune in dissesto finanziario è infatti difficile pensare ad una progettualità strutturata che renda la cultura ed il turismo una priorità per la città. E allora dove non riesce ad arrivare Cassino, entra in gioco la regione: la riapertura della Rocca Janula, ora gestita da due cooperative giovani, La Tana e Borghi artistici, è stata possibile grazie al bando regionale “Itinerario giovani”. Idee, entusiasmo e proficuo lavoro sono stati premiati dai finanziamenti che oggi rendono possibile visitare e vivere la Rocca Janula, attraverso esperienze    che il luogo stesso rende più suggestive.

La visione di una cultura che riparte, e di un terzo settore più forte e capace di intercettare idee e renderle concrete, passa anche attraverso il recupero degli edifici inutilizzati perché sequestrati alla criminalità organizzata. Grazie ad un bando regionale, infatti, il comune vuole dare nuova vita al Palazzo della Cultura, l’edificio che si trova all’incrocio tra il Corso della Repubblica e via Enrico De Nicola, all’ingresso di Cassino. Il progetto è rendere l’edificio uno spazio dedicato alla cultura: caffè letterario, sala studio, spazio espositivo per mostre ed associazioni.

Cultura, memoria ed arte sono stati anche gli ingredienti del corto “Attimi sospesi”, che quest’anno ha vinto il Festival international du film d'histoire de Montréal: la pellicola, realizzata grazie al bando regionale Atelier ABC – Arte, Bellezza, Cultura – mostra il recupero del patrimonio artistico avvenuto a Montecassino prima dei bombardamenti del 1944. Un riconoscimento che arriva da lontano, e che alimenta ancora di più l’entusiasmo di chi si impegna a valorizzare la cultura.

Ecco allora che la visione dell’assessore Danilo Grossi si spinge oltre: il legame tra cultura e turismo può essere vincente. L’idea è rendere Cassino una città aperta, pronta ad accogliere i turisti per le strade: turisti che non si limitino a visitare solo i monumenti di interesse, ma che passeggino lungo le vie, tra i negozi, che si immergano completamente nella realtà cassinate. L’idea è ambiziosa, ed i semi sono già stati piantati: il trekking urbano che si è svolto domenica 6 giugno, in occasione dell’inaugurazione dell’Historiale, rappresenta un trampolino di lancio per un progetto più ampio. Con una modalità di turismo diffusa e vincente come il trekking, si apre la città. I turisti, accompagnati dalle guide del Cai, potranno conoscere il volto segreto di Cassino, quello che non può più mostrare perché la guerra lo ha distrutto, ma che possono immaginare tramite le parole che lo fanno rivivere. A tal fine è prevista la costruzione di monumenti, veri e propri punti di riferimento che rendano possibile e più interessante la fruizione del percorso.

Intanto si procede con le riaperture: dopo la Rocca Janula, il Manzoni e l’Historiale, la settimana prossima sarà il turno del teatro romano. Il valore delle attività proposte passa anche attraverso la professionalità degli operatori che lavorano costantemente, per offrire un ventaglio ampio e variegato di esperienze. Ecco perché è importante che ci sia un biglietto da pagare: perché l’attività al pubblico è la punta di un iceberg molto profondo, che riguarda il tempo, lo studio e il lavoro di coloro che si espongono con la propria professionalità. E poiché questi progetti coinvolgono soprattutto i giovani, la cultura è uno strumento per dare loro un ruolo ben definito all’interno della società.

Tra le varie idee in cantiere, ci sono anche quella di un cinema all’aperto, nel complesso che ospita l’Historiale, come è già stato realizzato l’estate scorsa, e un multisala, che potrebbe nascere nell’edificio dell’ex piscina comunale, nei pressi dello stadio di Cassino. Tante le idee, che sfidano il Covid, le difficoltà amministrative ed economiche; e tanta la voglia di cambiare, in un momento storico in cui, forse, solo il cambiamento è la chiave per ripartire.





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