Le pagelle di domenica 6 giugno

Le pagelle di domenica 6 giugno
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-06-2021 00:00 - Tempo di lettura 1 minuti

RUBRICHE - E' la settimana di Mauro Buschini, "riabilitato" da Nicola Zingaretti. Nella Lega di Cassino si fanno valere Ranaldi e Maraone mentre le dimissioni di Abrruzzese segnano la sconfitta di D'Alessandro e Petrarcone. E i due ex sindaci si "consolano" a teatro

MAURO BUSCHINI

"Non lo voglio più vedere, mi ha deluso. Con me ha chiuso". Il virgolettato era comparso sulle colonne de la Repubblica dopo il "caso Allumiere" che portò Mauro Buschini a rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio della Regione Lazio. Quella frase di Nicola Zingaretti, indirizzata a Mauro Buschini, è stata spazzata via nei giorni scorsi. Nicola Zingaretti è venuto in Ciociaria, a vedere l'illuminazione delle grotte di Collepardo.

Quando ha incontrato Mauro Buschini, lo ha abbracciato calorosamente. Ai cronisti che gli hanno chiesto conto di quel virgolettato apparso sulla stampa nelle scorse settimane ha risposto: "Non ho mai detto quella frase. Non posso averla detta perché non penso e non ho mai pensato questo di Mauro".

Oggi Mauro Buschini non è più presidente dell'assise, resta però un valido consigliere regionale. Con un peso specifico importante.

Araba fenice

VOTO 9

ANTONIO MARAONE

Il giovane attivista della Lega, Antonio Maraone si fa valere sempre di più nella nuova squadra di Cassino che Alessio Ranaldi sta dimostrando di saper gestire al meglio.

Il direttivo della Lega ha deciso di affidare a Maraone la verifica delle emissioni e dei valori da parte del termocombustore di San Vittore. "Con spirito di collaborazione- dice lui - ho deciso di accettare".

E si è mostrato da subito molto attivo: "Colgo l'occasione ancora una volta per chiedere al sindaco delle delucidazioni sulla situazione di via Appia. Ricordo che è lo stesso finanziamento che ha permesso il rifacimento del manto stradale in via Valle dei Santi nei pressi del polo universitario della Folcara. Vorrei sapere capire a che punto siamo visto che sono stati stanziati 100.000 euro per via Appia".


Quindi, ha concluso: "Colgo l'occasione per fare un appello a chi come me, ogni giorno, combatte le criticità delle periferie: contattatemi perché io sono al vostro fianco e porterò tutte le istanze a chi di dovere".

Sentinella delle periferie

VOTO 7

D'ALESSANDRO E PETRARCONE

Ha colto tutti di sorpresa, Mario Abbruzzese, annunciando a sorpresa, lunedì scorso, le sue dimissioni da consigliere comunale e favorendo così l'ingresso in assise di Carmine Di Mambro, che domani, 7 giugno, farà il suo esordio in Aula a Cassino.

Cosa c'è dietro? Cosa c'è all'orizzonte? In questi giorni sono state ventilate diverse teorie. Tutte legittime: tranne quelle, ci permettiamo di evidenziare, quelle che hanno chiamato in causa le condizioni di salute di Carmine Di Mambro.

Ma restiamo all'aspetto politico: Mario Abbruzzese ha dimostrato di essere un vero leader, allargando la squadra del centrodestra e lasciando spazi ai giovani. Una mossa da cui ha molto da imparare Giuseppe Golini Petrarcone che invece non lascia spazio ai "suoi" giovani: nello specifico un suo passo indietro favorirebbe l'ingresso in Aula di Armando Russo.

Una mossa che, volente o nolente, costringe ora l'ex sindaco D'Alessandro a non avere più un atteggiamento di ostilità nei confronti di Mario Abbruzzese visto che il suo braccio destro, Di Mambro, la prima cosa che ha fatto è stata quella di ringraziare Abbruzzese per le sue dimissioni.

Ironia della sorte, D'Alessandro e Petrarcone si sono ritrovati seduti uno accanto all'altro alla "prima" del Manzoni il giorno seguente le dimissioni di Mario Abbruzzese. D'Alessandro non ha nascosto le sue perplessità e si è confidato con Petrarcone. Lui ha ascoltato e ha detto la sua. Sempre vicini, molto affiatati!

C'eravamo tanto odiati

VOTO 5





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