Elezioni del rettore, studenti in campo: "Ora serve un cambio di passo"

Elezioni del rettore, studenti in campo: "Ora serve un cambio di passo"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 21-05-2021 00:00

ATENEO - Presa di posizione congiunta di "Primavera Studentesca" e "Guardiani University": gli universitari pongono l'accento sulle criticità. Ma non si schierano con nessuno dei tre candidati in corsa per il dopo Betta

La parola chiave è: rottura. La novità è: unità. Quasi mai le associazioni studentesche sono scese in campo compatte con un documento comune, piuttosto hanno diviso i loro voti tra i vari candidati. "Primavera Studentesca" e "Guardiani University" lasciano invece intendere che potrebbero convogliare su un unico candidato tra i tre tre in campo che, lo ricordiamo, sono: Marco Dell'Isola, Carmelo Intrisano e Giovanni Capelli.

Si vota il 16 giugno, in caso do mancanza di quorum si torna alle urne che saranno allestite al Campus Folcara il 22 e 24 giugno. In ultima istanza ci sarà il ballottaggio: è previsto, se necessario, il 30 giugno. Alla prima votazione serve la maggioranza assoluta degli aventi diritto tra personale docente, personale scolastico e rappresentanti degli universitari. Sono circa 70 gli studenti chiamati alle urne, il loro voto è ponderato allo 0,8% e incidono dunque per il 20%.

Nel loro documento pongono l'accento sulle criticità ed evidenziano: "È emerso che al di là dei colori di appartenenza, Primavera Studentesca e Guardiani University hanno trovato, con una modalità del tutto naturale, una sintesi perfetta di intenti, una convergenza totale di pensiero nella visione di ciò che dovrebbe essere la loro Università. Unirsi per il bene dello studente è la cosa più giusta da fare. Entrambe le parti hanno convenuto che l'Università ha bisogno di un cambio di passo, di una rottura con il passato, di una svolta alternativa allo status quo che ripristini la centralità della figura dello studente. Per questa ragione la pluralità di candidature che sta contraddistinguendo questa elezione è stata accolta con estremo favore: esse rappresentano senz’altro la possibilità concreta di un cambiamento e di una possibile alternanza tra i dipartimenti alla guida dell’Ateneo".

Tra le altre cose hanno evidenziato: "Bisogna favorire un maggiore e più facile collegamento tra sedi universitarie, campus e centro città. Le infrastrutture devono essere perfezionate per garantire agli studenti pendolari un servizio ottimale (pagato profumatamente)”.

E poi, ancora: "Tra gli obiettivi dichiarati dall’attuale Governance c’è da sempre stato spazio per l’internazionalizzazione. Tanto si è cercato di fare per aumentare l’attrattività verso l’estero e verso gli studenti di altre culture. I riscontri in termini numerici sono stati sicuramente positivi, con un aumento sensibile negli anni degli iscritti provenienti da paesi esteri. Di certo tutto ciò è incoraggiante ma vale la pena sottolineare anche altri aspetti. Una studentessa o uno studente che proviene da paesi molto spesso estremamente lontani dall’Italia può trovare difficoltà non di secondo ordine una volta arrivato a Cassino. Ad oggi, l’Università riscontra delle difficoltà a seguire gli studenti internazionali ed accompagnarli in ambiti che non siano strettamente collegati alla burocrazia universitaria".

Una bocciatura dell'era Betta? Gli studenti preferiscono piuttosto guardare avanti, e per ora non sono schierati al financo di nessun candidato. Per ora!

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