Il cinema sceglie Cassino

Il cinema sceglie Cassino

CULTURA - A fine luglio inizieranno le riprese di Don’t forget, corto ambientato tra la città martire e Terracina. L'orgoglio del sindaco Salera e dell'assessore Grossi nella conferenza stampa di presentazione in sala Restagno

di Giulia Zaccardelli

Riflettori puntati su Cassino.

In questi ultimi giorni la città sta ospitando tante e varie iniziative, che la rendono un centro attivo e dinamico, in seguito all’immobilismo forzato dell’ultimo anno. Come se non si aspettasse altro che il ritorno ad una (quasi) libertà, idee e progetti iniziano ad assumere una forma concreta, e a pretendere spazio e attenzione.

A rivendicare un ruolo è anche il cinema, che ha risentito molto della chiusura del Covid, e ora ha la possibilità di tornare a diffondere informazione, e a far parlare di sè: a fine luglio inizieranno le riprese di Don’t forget, corto ambientato tra Cassino e Terracina, che narra la storia di Antonia, interpretata da Antonella Ponziani, che ha vissuto sulla propria pelle la violenza dei nazisti.

Con la regia di Fabio Schifino, fotografo e documentarista, il corto mira a trasformare in immagini quella violenza che ha attraversato il nostro paese, al fine di non dimenticare, e continuare a riflettere sulla storia del nostro territorio. Rendere quindi protagonista la città per darle prestigio, e per permetterle di raccontare la storia dell’Italia negli anni dell’occupazione nazista.

L’obiettivo è articolare, e ulteriormente specificare, una storia già testimoniata dalle targhe in memoria delle vittime del nazismo, come auspica il produttore e attore Ovidio Martucci. Bruno Cascio, direttore della fotografia ed insignito del David di Donatello, e cast che vanta attori di Rai Uno: sarà compito loro interpretare i personaggi del nostro territorio, e farli rivivere anche attraverso i vestiti e le tradizioni che lo hanno caratterizzato in quegli anni.

Il sindaco Enzo Salera ha ricordato gli anni del 1943/1944, in cui i cittadini della Ciociaria sono stati sfollati, anni che hanno visto anche la distruzione dell’abbazia di Montecassino: un periodo non semplice, pieno di storie drammatiche, di cui oggi si può tornare a parlare anche grazie a questa produzione. E l’assessore Danilo Grossi sottolinea l’attenzione del comune riguardo al cinema su Cassino che, anche grazie agli incentivi e ad un’adeguata progettualità, può attrarre produzioni cinematografiche. L’obiettivo è apportare nuovo valore a Cassino, e a tutto il Lazio meridionale, passando attraverso le storie che il cinema può raccontare sul nostro territorio e attraverso di esso; non solo racconti di guerra, sebbene sia tanto centrale nella nostra città, ma anche più ampie tematiche che promuovono Cassino come polo cinematografico.

Che il cinema ricominci a produrre è una notizia di grande speranza. Dare modo all’arte di farsi sentire, far parlare i territori, lasciare le emozioni libere di esprimersi sul grande schermo: anche questi sono messaggi di libertà e di “normalità” in considerazione dello scombussolamento dell’ultimo anno. E che questo avvenga anche a Cassino sottolinea il valore di una città con un potenziale enorme, in attesa di mani sagge e menti lungimiranti in grado di sfruttarlo.





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