Rocca Janula: incubatrice di idee e semi di ripartenza

LA CONFERENZA - Il 23 maggio, in occasione dell’apertura al pubblico di tutte le dimore storiche, la riapertura del monumento. Tante le idee e i progetti in cantieri. Cassino riparte dai giovani e dalla cultura

di Giulia Zaccardelli

Grande energia e desiderio inarrestabile di mettersi alla prova. Sono queste le sensazioni che ieri, martedì 11 maggio, hanno riempito la sala Restagno del comune di Cassino, che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del brand Rocca Janula, e del progetto Rocca Janula Experience.

Le cooperative sociali “Borghi artistici” e “La Tana” hanno partecipato con successo al bando della Regione Lazio “Itinerario giovani”, aggiudicandosi i finanziamenti per dare vita ad un progetto di rivalutazione e sfruttamento di uno dei monumenti più belli e significativi di Cassino.

L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio progetto Cassino restart, coinvolge i giovani nella gestione del patrimonio storico e culturale di Cassino, permettendo un rinnovamento che innesca un vero e proprio circolo virtuoso. La caparbietà, la freschezza, l’intraprendenza e la leggerezza dei ragazzi, unite alla guida di chi ha più esperienza, sono il carburante per alimentare la ripartenza dell’economia, dopo il periodo di quarantena del Covid, ma anche per avvicinarsi ad una mentalità più possibilista, costellata di progetti luminosi ed idee, all’apparenza curiose, ma a lungo andare vincenti.

L’esigenza di rendere protagonisti i giovani è stato il fil rouge della conferenza di presentazione del progetto, presenziata dal sindaco Enzo Salera e in cui si sono intervenuti Luigi Maccaro e Galileo Lorenzo Sciarretta, delegato del Presidente alle politiche giovanili presso la regione Lazio, che ha sottolineato la loro centralità nella riattivazione del turismo, e nella riqualificazione degli spazi abbandonati, e l’importanza del sostegno all’associazionismo, tramite la previsione di nuovi investimenti e bandi.

L’efficacia dell’intervento giovanile è stata sottolineata anche dagli assessori Danilo Grossi e Maria Concetta Tamburrini, in una riflessione trasversale in cui la pausa operativa scaturita dalla pandemia è diventata una vera e propria fucina di idee che necessitano di calma per essere plasmate e poi, grazie alla riapertura, concretizzate.

E allora i giovani, attori del progetto e della ripartenza, sono stati protagonisti della conferenza, illustrando le loro idee e lasciando trasparire un entusiasmo spontaneo e coinvolgente: a partire da Federica Marchetti, di Superficial Studio, agenzia che cura la comunicazione del progetto, che ha parlato della brand identity della Rocca Janula. Ruggero Apruzzese, di Borghi artistici, ha illustrato l’impegno che la cooperativa profonderà nel progetto finanziato, della durata iniziale di due anni, e che si concretizzerà in eventi teatrali e musicali, nonché nella realizzazione di una biglietteria, di un chiosco e di bagni, nell’ottica di una continuità dell’iniziativa, anche allo scadere dei finanziamenti della regione Lazio.

Al momento la Rocca Janula sarà aperta nei weekend, come ha specificato Paola Lucchetti della cooperativa La Tana, che annuncia l’inaugurazione del progetto il 23 maggio, in occasione dell’apertura al pubblico di tutte le dimore storiche. Il calendario prevede incontri in notturna, iniziative esperienziali a tema natura, storia e spiritualità, e attività dedicate alla famiglia. La cooperativa Poieo, di cui oggi Ilenia Carnevale è stata rappresentante, si occuperà dell’accoglienza e delle visite guidate.

Intanto da oggi al 19 maggio la Rocca Janula si tinge dei colori delle bandiere dei paesi che hanno stretto con Cassino un legame in tempo di guerra. La rivalutazione della Rocca che sovrasta Cassino parte da questa esperienza, anche sensoriale, che ci fa assaporare il piacere di scoprire un luogo, che è sempre davanti ai nostri occhi, che esige curiosità, cura ed interesse.
In attesa che si inauguri il progetto, è grande l’in bocca al lupo rivolto ai giovani, promotori di idee voraci e dirompenti, in grado di destabilizzare la realtà in cui si muovono, e che investono su loro stessi e sul rilancio di una città che non può far altro che credere in loro.