Bimbe tolte alla zia, gli avvocati chiedono l'intervento del ministro Bonetti a Cassino

Bimbe tolte alla zia, gli avvocati chiedono l'intervento del ministro Bonetti a Cassino
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 15-04-2021 00:00

IL FATTO - Lo studio Miraglia legale contesta la relazione dei Servizi Sociali del Comune: "Bibbiano è solo la punta di un iceberg, ben radicato e profondo nel sistema degli affidi". L'opposizione chiede chiarimenti: "Sconcertante l'incapacità del Sindaco"

"Finalmente si è venuti a conoscenza dei “gravi” motivi che hanno portato all’allontanamento, martedì 6 Aprile a Cassino, di due bambine dalla loro zia cui erano affidate: sarebbero in pericolo di “eccesso di possesso”. Stando almeno alla relazione che i Servizi sociali di Cassino hanno presentato al Tribunale per i minorenni di Roma. «Niente maltrattamenti, quindi» dichiara l’avvocato Miraglia, che tutela la zia e le due bambine, «nessuna violenza, né segni di abbandono o di incuria. Niente di tutto questo".

Lo evidenzia in una nota lo studio legale Miraglia, che difende la zia e che quindi argomenta: "La “colpa” della zia sarebbe quella di aver messo le nipotine in pericolo di “eccesso di possesso” e di assumere “atteggiamenti denigratori nei confronti del personale” dei Servizi sociali. Tutto ciò non può che farci indignare: ma è mai possibile che un provvedimento di urgenza, che la legge sancisce appositamente per mettere al riparo i minori da pericoli imminenti per la loro incolumità, quindi per la loro salute e la loro vita, vengano assunti perché la zia si dimostra troppo premurosa con le nipotine e critica verso l’operato dei Servizi sociali? Adesso se critichi gli assistenti sociali questi ti portano via i bambini?"

Proseguono gli avvocati: "Il provvedimento d’urgenza, adottato per allontanare le bambine dalla zia, sancito dall’articolo 403 del Codice civile, si applica in caso di estrema urgenza e per tutelare i minori, non per salvaguardare il buon nome degli operatori sociali. A questo punto non possiamo che chiedere che questi assistenti sociali smettano di occuparsi di minori e soprattutto chiediamo un intervento urgente da parte della ministra della Famiglia, Elena Bonetti. Purtroppo, come siamo soliti ormai dire, “Bibbiano è solo la punta di un iceberg”, ben radicato e profondo nel sistema degli affidi e dei collocamenti dei minori nelle comunità e nelle case famiglia».

Intanto, come avevamo anticipato su queste colonne nei giorni scorsi, anche l'opposizione si è attivata sul tema. I consiglieri Evangelista, Petrarcone, Mignanelli e Fontana hanno presentato una interrogazione al Sindaco affinchè "fornisca per iscritto e con una dettagliata relazione a firma congiunta dello stesso sindaco, dell’assessore Luigi Maccaro e del dirigente Dot.sa Sanzone, che dovrà contenere la fedele ed esatta ricostruzione dei fatti esposti, fin dall’affidamento delle due bambine alla zia materna nel 2017 ad oggi". Poi la stoccata politica: "E' sconcertante e di una inaudita manifesta incapacità che il Sindaco Salera, interpellato dalla stampa, “risponda” –“non ne sono a conoscenza” e dichiara che avrebbe chiesto un’apposita relazione all’Assessore ai Servizi Sociali"





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