Bambine tolte alla zia, il caso approda in Consiglio comunale

Bambine tolte alla zia, il caso approda in Consiglio comunale
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 13-04-2021 00:00

CASSINO - Alcuni consiglieri di opposizione stanno lavorando ad una interrogazione che presenteranno domani. Evangelista della Lega incalza: "Adesso inizia il balzello delle responsabilità con sindaco e assessore che fanno toccami Ciccio che Ciccio mi tocca!"

Franco Evangelista

Il caso della due bambine tolte alla zia dagli assistenti sociali del Comune di Cassino sbarca in Consiglio comunale. (LEGGI QUIBimbe strappate alla zia, a Cassino arrivano gli avvocati di Bibbiano E LEGGI ANCHEBimbe strappate alla zia, clima infuocato in Comune). Il sindaco Enzo Salera, sin dall'inizio della vicenda, ha detto di essere all'oscuro di quanto accaduto.

Parole, queste, che sono state respinte al mittente dall'avvocato della zia delle bambine che oggi ha detto che il primo cittadino non poteva non essere a conoscenza di quanto accaduto. E, sempre lo studio legale Miraglia, ha invitato anche l'opposizione a prendere posizione sulla vicenda (LEGGI QUI: Bimbe tolte alla zia. L’avvocato: “Il sindaco non poteva non sapere” ).

Tuttavia poche ore più tardi è giunta una nota dall'ufficio stampa del Comune che ha invitato tutti ad abbassare i toni e a mettere da parte le polemiche (LEGGI QUI: Bambine strappate alla zia, il Comune invita ad abbassare i toni. E le polemiche). Della questione si è intanto discusso oggi pomeriggio nel corso di un vertice di maggioranza nel corso del quale a relazionare sul caso è stato l'assessore ai Servizi Sociali, Luigi Maccaro, anche lui non messo al corrente di quanto accaduto.

Di chi, allora, la decisione? Perchè questa misura? C'erano i presupposti? Perchè sindaco e assessore non sono stati messi al corrente visto e considerato che il primo cittadino è il tutore della due minorenni? Interrogativi, questi, che serpeggiano in Municipio, e che adesso alcuni consiglieri di opposizione stanno mettendo nero su bianco: l'interrogazione sarà protocollata domani e verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale che si terrà entro fine mese.

Intanto il consigliere della Lega Franco Evangelista picchia duro e va all'attacco dell'amministrazione. Spiega il consigliere di opposizione: "Ciò che sta accadendo in questi giorni al comune di Cassino è il frutto di una politica scellerata, fatta di rancore e di punizioni che non si addice ad una amministrazione pubblica.

Ed è veramente risibile che il sindaco Salera e i suoi assessori scrivano spesso sui social un hastag di una città che cambia in meglio; questa è una città che sta decisamente sprofondando nel baratro della negazione dei principi e nei valori, e sono due i casi emblematici su cui non è possibile tacere oltre".

Prosegue Evangelista: "Mi riferisco principalmente a quanto è accaduto ai servizi sociali: è impensabile che lo stesso ufficio che nel 2017, composto da personale altamente qualificato che è stato ingiustamente allontanato, abbia preso una decisione importante e condivisa con l’allora primo cittadino D’Alessandro ed adesso prenda una decisione che riguarda il futuro di due bambine, senza tener conto delle gravi conseguenze che un gesto come quello dell’allontanamento in casa-famiglia potesse comportare, sulla scorta del pregiudizio e del pericolo.

E quel che è peggio è che si è fatto tutto all'interno di un parco pubblico come la villa comunale, con un artificio che sembra più un atteggiamento da Gestapo piuttosto che da servizi sociali.

E mi domando come sia possibile che nel 2017 un assistente sociale di grande spessore possa aver determinato l'affidamento di quelle bambine alla zia materna e, 4 anni dopo, un nuovo pool di assistenti sociali decida il contrario; e nessuno venga a dirmi che il sindaco non ne era a conoscenza perché sappiamo tutti che il sindaco è il tutore dei minori, allorquando gli stessi debbano essere affidati a persone diverse dei propri genitori. E adesso inizia il balzello delle responsabilità con sindaco e assessore che fanno toccami Ciccio che Ciccio mi tocca!

Ricordo bene che durante i nostri seppur brevi anni di amministrazione l'ex sindaco D'Alessandro presenziava personalmente in tribunale alle cause dei minori, tutte le volte che veniva nominato tutore; poteva delegare ma non lo ha mai fatto, e quel che è peggio è che atteggiamenti così spocchiosi vengono da chi si è sempre dichiarato paladino della giustizia".





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