Usura, Grossi torna a lanciare l'allarme. E invoca unità

Usura, Grossi torna a lanciare l'allarme. E invoca unità
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 01-04-2021 00:00

IL FATTO - L'assessore del Comune di Cassino accende nuovamente i riflettori sul fenomeno: "Sarebbe importante fare il punto con la prefettura, con le forze dell'ordine, l'Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria"

L'assessore alla cultura del Comune di Cassino torna a lanciare l'allarme sul rischio usura. Lo aveva già fatto sul finire del 2020 dalle nostre colonne (LEGGI QUI: Il Covid, la crisi economica e la camorra in agguato. Scatta l’allarme nel Basso Lazio E LEGGI ANCHE: La pandemia, l’usura e le istituzioni in prima linea). Oggi, a distanza di circa quattro mesi riaccende quei riflettori che durante questi mesi si erano andati spegnendo. E domanda: "Ma ci stiamo davvero accorgendo di quello che sta succedendo?"

Spiega l'assessore: "È un momento drammatico e lo sappiamo ma in questi mesi è aumentata ancora di più la distanza tra chi sta subendo completamente la crisi e chi la sta sentendo meno, o addirittura ci sta guadagnando.

Il settore del commercio, per esempio, è stravolto dalle continue chiusure forzate con le zone rosse, senza pensare alla ristorazione e ai locali, ormai completamente polverizzati. E queste chiusure andranno avanti almeno per tutto il mese di Aprile.

Chi aveva un affitto da pagare non può fare altro che chiudere, senza se e senza ma, oppure appoggiarsi su qualche 'aiutino'. Già qualche mese fa avevo lanciato un grido d'allarme rispetto al pericolo fortissimo che stavamo per correre. L'inserimento della criminalità organizzata, con grandi capitali da investire, nella economia reale, soprattutto nel Lazio Meridionale non è più un pericolo ma è realtà e lo dimostrano gli arresti di questi mesi.

Un lavoro importantissimo lo sta facendo da mesi il Comando della Guardia di Finanza in tutto il Lazio Meridionale, un lavoro duro, difficile e che sta portando a dei risultati importantissimi.

Ma non tutto può essere lasciato all'azione delle forze dell'ordine; anche tutte le altre Istituzioni devono fare la loro parte con forza e con una unione di intenti senza precedenti, dimostrando che lo Stato c'è ed è forte. Repressione da una parte ma anche supporto dall'altra, soprattutto a quelle aziende e attività in grande difficoltà e sotto il rischio di usura, un pericolo cheha già lanciato la Confcommercio Lazio sud.

Da qualche settimana a Cassino è attivo un tavolo permanente con le associazioni di categoria del mondo produttivo proposto dall'Assessore al Commercio Arianna Volante e guidato dal Sindaco Enzo Salera.

Sarebbe importante se proprio in questo tavolo, in una prossima convocazione sia fatto il punto con la prefettura, con le forze dell'ordine, l'Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria; magari incrociando dati ed esperienze sulla situazione a Cassino, sulla crisi delle attività e sull'usura e quindi l'entrata della criminalità organizzata nelle attività reali della nostra città.

La pandemia sta stravolgendo le nostre vite ma lo Stato deve essere unito, lavorando con forza ognuno per il proprio settore, se davvero si vuole vincere questa battaglia" conclude Grossi.





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