Consorzio di Bonifica, proteste per gli aumenti

Consorzio di Bonifica, proteste per gli aumenti
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 29-03-2021 00:00

IL FATTO - Le bollette del "Valle del Liri" preoccupano i cittadini. Proteste a Cassino e San Vittore del Lazio. Parlano i consiglieri comunali: "Le opere di manutenzione sono inesistenti". Anche a Pontecorvo residenti sulle barricate

Molti cittadini, proprietari di terreni agricoli, sono sul piede di guerra per via delle salate bollette recapitate loro in questi giorni dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri. Avviliti, chiedono aiuto al Comune di Cassino. In particolare vogliono che il Sindaco faccia qualcosa in loro tutela, pronti anche ad una forte manifestazione di protesta per gli aumenti che ritengono esagerati ed ingiustificati.

Enzo Salera li ha ascoltati ed ha assicurato che verranno intraprese iniziative per affrontare la problematica, senza escludere l’opportunità di investire la Regione della questione perché, fermo restando l’obiettiva esosità degli aumenti, sta salendo un malcontento che, se non può lasciare indifferente chi sente di dover stare vicino ai proprietari lavoratori dei terreni, rischia di scivolare anche in atti di larga disobbedienza civile.

Il risanamento del bilancio, necessario per via dei debiti accumulati in passato dalle amministrazioni del Consorzio, ha portato già lo scorso anno ad un aumento della “fondiaria” e addirittura ad un raddoppio del canone di irrigazione. Un ulteriore aumento del 7% è stato applicato per l’anno in corso.

“A fronte di tutto ciò – dice il consigliere Fausto Salera della frazione di Sant’Angelo – gli interventi di manutenzione sul territorio del nostro Comune sono pressoché inesistenti. Una maggiore attenzione si registra invece altrove, con una disparità di trattamento assolutamente non più sopportabile.

I fossi non vengono ripuliti da tempo”. Il consigliere cita a mo’ di esempio alcuni punti di via Mutaro e di via Santa Brigida dove sono ceduti gli argini del corso d’acqua. E dove si sarebbe dovuto intervenire da tempo per il cedimento di una sponda del rio Pioppeto in località Folcara. Il relativo progetto, finanziato a seguito degli eventi alluvionali del novembre del 2018, pur elaborato dal Consorzio, è rimasto sulla carta.

SAN VITTORE DEL LAZIO

Mobilitazione anche a San Vittore del Lazio: “Quasi un anno fa, precisamente nel mese di maggio 2020, ci facemmo portavoce del malcontento rispetto agli aumenti praticati, attraverso il contributo consortile, dal Consorzio Valle del Liri, proponendo che eventuali risparmi di spesa derivanti da mancati servizi erogati per via del Covid 19, fossero destinati in maniera proporzionale a compensazione degli aumenti adottati. Dopo un anno di emergenza Covid, in questi giorni, sono stati recapitati i ruoli relativi all’anno 2021 del contributo consortile dovuto al Consorzio Valle del Liri con la conferma degli aumenti adottati in precedenza”.

A parlare sono i consiglieri del comune di San Vittore del Lazio Vittorio Marcone, Eugenio Iannetta e Antonio Forgione. Spiegano i tre: “Nel nostro Comune le opere di bonifica risalgono al 1990, le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria in alcune parti del territorio non sono mai state effettuate, prova ne può essere la grandezza degli arbusti cresciuti nell’alveo e sugli argini di alcuni canali di scolo, argini appositamente creati per manutenzione tanto che in alcuni tratti erano stati resi addirittura carrabili, e non crediamo che non sia stata effettuata manutenzione per salvaguardare specie autoctone di alberi”.

E ancora, aggiungono i consiglieri: “A questo si somma che le attività agricole sia imprenditoriali che di soggetti privati sono andate nel tempo diminuendo, anche per la mancanza di politiche di sostegno al settore. Inoltre, l’Ente, nonostante questa imposizione vessatoria nei confronti dei consorziati, è stato da qualche anno commissariato anche per la notevole mole debitoria accumulata negli anni dovuta, a quanto pare, da una gestione politico-amministrativa fallimentare che oltre a mettere a repentaglio la sicurezza occupazionale dei propri dipendenti riduce ai minimi termini investimenti e maggiore manutenzione”.

Quindi, in conclusione, “a proposito delle lamentele a riguardo della manutenzione, da parte del nostro Consigliere Comunale delegato al Consorzio Valle del Liri, cosi come proposto un anno fa - concludono Marcone, Iannetta e Forgione - ci rendiamo disponibili a supportare azioni concrete a salvaguardia dei cittadini consorziati del nostro territorio anche riformulando quanto proposto nel mese di maggio 2020”. 

Salgono sulle barricate anche gli abitanti di Pontecorvo: in questo caso la protesta viaggia sui social e molti dei cittadini che si sono visti arrivare l'esosa bolletta non escludono di presentare ricorso.





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