Toponomastica, scende in campo anche "Pop Cassino"

Toponomastica, scende in campo anche "Pop Cassino"
di autore Redazione - Pubblicato: 26-03-2021 00:00

POLITICA - Ecco le proposte per le intitolazioni delle strade nella città martire

Claudio Donatelli coordinatore di Pop Cassino

Da Pop Cassino riceviamo e, volentieri pubblichiamo:

Da quando è stata nominata la commissione toponomastica si è innescata una gara alla ricerca del nome di assegnare ad ogni via, piazza, vicolo, etc. Non che la cosa sia negativa, anzi riteniamo che questa possa essere una gara virtuosa e che molte richieste formulate possano sicuramente essere meritevoli. In ogni caso giova ricordare che i criteri sono stabiliti, olt

re che da normative nazionali, anche dal regolamento comunale per la toponomastica in vigore dal 2015. Come Movimento PoP – Cassino riteniamo di unirci e di supportare la richiesta fatta  dalla consigliera Gabriella Vacca già nel 2019 di tener conto del principio delle pari opportunità; vale a dire di prestare attenzione, nell’intitolazione di vie e piazze della città di Cassino, e tenere in considerazione nomi di donne che si sono distinte nei vari ambiti: letterario, artistico, culturale, politico, scientifico. Il censimento toponomastico nazionale condotto dall’Associazione toponomastica femminile risulta che la media di strada intitolate a donne vada dal 3 al 5 %.

Anche nel territorio del nostro comune non vi è quasi nessuna strada intitolata a donne, escluse quelle dedicate a figure religiose. Per tale ragione chiediamo alla commissione di iniziare a prendere in considerazione la scelta di figure femminili di rilievo a cui intitolare strade o piazze della nostra città. In particolare, chiediamo di dedicare tali luoghi alle più grandi scrittrici del ‘900 italiano che ancora oggi non vengono neanche inserite nelle antologie di italiano: pensiamo per esempio a Sibilla Aleramo, Grazia Deledda (unica scrittrice italiana Nobel per la letteratura), Elsa Morante, Goliarda Sapienza, Anna Maria Ortese, Natalia Ginzburg, Matilde Serao, oppure intitolare la pista ciclabile della Folcara ad Alfonsina Strada, prima donna ciclista del 900 che ha rivoluzionato uno sport, ancora oggi molto “maschile”. 

Questa proposta si pone come segno tangibile dell’attenzione del nostro movimento e di questa amministrazione alle Donne come colonne portanti di una società emancipata ed equilibrata. Analogamente ci piacerebbe che, in concerto con l’istituzione universitaria, tutte le strade ancora senza nome interne ed adiacenti al campus universitario possano essere intitolate a donne che si sono distinte nella scienza. Come associazione, ovviamente muovendoci nell’ambito del regolamento comunale sulla toponomastica per dare concretezza alle proposte che altrimenti restano pura propaganda, proporremo e supporteremo richieste di denominazione che andranno nel senso sopra esposto.





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