IL FATTO - Per "Azione" gli obiettivi sono chiari: ridurre le tariffe e ripubblicizzare il servizio
Con l’approvazione della nuova tariffa del servizio idrico per il 2020 ed il 2021, i Sindaci hanno finalmente trovato un’apprezzabile sintesi nell’interesse dei cittadini e del territorio. Parallelamente la scarsa sensibilità dimostrata dal gestore in questo periodo di pandemia, ha evidenziato, ancora una volta, il difficile rapporto tra Acea e la provincia di Frosinone. Ma ora è necessario attivare un percorso politico che tuteli territorio e cittadini scongiurando una nuova stagione di contrapposizione tra Gestore e Sindaci, le cui nefaste conseguenze, per i tristi trascorsi, sono ormai note.
Per Azione gli obiettivi sono chiari, ridurre le tariffe e ripubblicizzare il servizio.
Su questo siamo disponibili da subito ad aprire, con le con le associazioni ambientaliste - quelle dei consumatori e tutte le forze politiche, un tavolo di confronto.
Sul tema tariffe il confronto andrà attivato sulla base della proposta di legge regionale sul riordino del Servizio Idrico Integrato nel Lazio, con l’obiettivo di raccogliere tutti i contributi che perverranno dalle diverse sensibilità sia politiche che della società civile.
Per la ripubblicizzazione del servizio si potrebbe ripartire dal progetto dell’allora consigliere regionale Marino Fardelli, candidato a Sindaco di Cassino, che immaginava “Un nuovo consorzio per l’acqua”, per la gestione dell’acqua pubblica in house con la riappropriazione e gestione degli impianti”.
Un percorso che non potrà ricalcare la via funesta, predicata dai vari comitati, intrapresa con la risoluzione o passare attraverso una nuova stagione di forte contrapposizione giuridica. La soluzione andrà trovata attraverso un tavolo conciliativo che dovrà contemperare le reciproche esigenze del territorio e del gestore.
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