Quell'inutile baccano sulla privatizzazione che (purtroppo) non c'è

Quell'inutile baccano sulla privatizzazione che (purtroppo) non c'è
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 22-03-2021 00:00

OPINIONI - L'avviso pubblico per la realizzazione di un chioschetto all'interno del polmone verde di Cassino scambiato per una cessione del parco ad un ente terzo. Tante polemiche per nulla. E tra i maggiori critici spuntano anche coloro spesse volte severi per la negligenza e la poca efficacia del Servizio Pubblico

La villa comunale di Cassino

Mettiamo subito in chiaro una cosa: chi scrive ha frequentato, dall'asilo all'Università, la Scuola Pubblica. E mal sopporta i finanziamenti che negli anni sono stati spesso erogati alla Scuola e alla Sanità privata, perchè si tratta di due essenziali diritti - quello all'Istruzione e quello a alla Salute - che debbono essere garantiti dallo Stato, quindi maggiormente finanziati. Chi scrive, per formazione culturale e politica (LEGGI QUI: I fatti, le opinioni e il territorio. Nasce un nuovo giornale ) è statalista: il mito del privato lo lasciamo volentieri a una certa destra, quella che in Lombardia, per dire, ha privatizzato quasi tutta la Sanità (e la gestione della pandemia sta mettendo a nudo le difficoltà di quello che sembrava essere fino ad oggi una sorta di modello da venerare).

Perchè tale premessa? Per parlare della presunta privatizzazione della villa comunale di Cassino. In realtà il Comune si è limitato a fare un bando per vedere se ci sono privati interessati a ristrutturare l'immobile che c'è all'interno per realizzare un chioschetto. Chi se lo aggiudicherà si prenderà cura del verde e pagherà un fitto annuale al Comune, godendo della possibilità di avere uno spazio all'interno del parco.

Tanto è bastato per far insorgere alcune associazioni e personalità che hanno gridato al rischio "privatizzazione". In alcuni casi sono le stesse persone che lamentano sui social la lentezza della macchina amministrativa del Pubblico Impiego o coloro che si indignano quando il custode comunale va a chiudere la villa e qualche volta capita che lasci qualche persona all'interno. Non di rado si è reso necessario l'intervento dei carabinieri per simili negligenze e disattenzioni.

Quindi, veniamo al punto: il Comune di Cassino ha una pianta organica ridotta all'osso, solo adesso stanno arrivando alcuni rinforzi, ma appare evidente che non riesce a dedicare alla cura della villa l'attenzione che meriterebbe. Non riesce soprattutto a stanziare i fondi che servirebbero per interventi strutturali, oltre che per il taglio dell'erba.

Alla manutenzione ordinaria, se il bando andrà in porto, penserà la società che se lo aggiudicherà. Noi non sappiamo qual è il rischio che vedono coloro che gridano alla privatizzazione che non c'è. Pensiamo a come potrebbe esser più bella, viva e attraente la villa se il bando avesse previsto l'intera gestione ai privati. Il privato, per dire, avrebbe avuto tutto l'interesse a rifare il ponte e avrebbe avuto tutto l'interesse a svolgere il maggior numero di eventi anche in altre zone della villa che non sono nelle imminenti adiacenze del chiosco per far sì di avere sempre il maggior numero di persone all'interno. Avrebbe assunto personale - magari del territorio, sarebbe auspicabile - per garantire l'immediata pulizia, perchè nessun esercente vuole che il luogo dove si trova il suo locale sia sporco.

In buona sostanza: è stato fatto un piccolo passo da parte del Comune e la speranza è che si concretizzi. Si poteva fare di più, in una situazione nella quale il Comune non riesce a garantire ormai da anni un'adeguata vitalità alla villa comunale: cedere l'intero parco in concessione ai privati per un determinato numero di anni. Ci sono ottimi esempi di sinergia pubblico-privato in città che dimostrano nella concretezza il Bene Comune. Il resto sono chiacchiere, già quasi sempre inutili. In questo periodo, poi, ancora di più. Davvero superflue. Anche perchè non c'è nessuna privatizzazione all'orizzonte. Soltanto un primo passo per provare a valorizzare la villa e dare un aiuto anche all'economia. Ecco: in questo caso è fondamentale il supporto dei privati, il Pubblico non sempre ha l'efficienza per garantirlo. Basterebbe avere un po' più di concretezza e parlare con un po' meno ideologia (vabbè, si fa per dire!).





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