Sversamenti nel Rapido, il monito di Fratelli d'Italia

Sversamenti nel Rapido, il monito di Fratelli d'Italia
di autore Redazione - Pubblicato: 20-03-2021 00:00

IL FATTO - Dopo il nuovo caso sollevato dagli ambientalisti sulle cosiddette "acque rosse", Manuela Di Ruscio evidenzia: "Il Partito attende gli esiti delle analisi per attivare i propri rappresentanti istituzionali ai fini della salvaguardia della salute"

"A seguito delle numerose segnalazione pervenute da un’associazione ambientalista della provincia di Frosinone e del servizio di Striscia La Notizia andato in onda nei giorni scorsi, esprimo preoccupazioni in riferimento agli sversamenti di fango di colore rosso ruggine e acqua con patina oleosa che sono stati riscontrati nei nostri territori nelle zone a confine tra il Comune di Cassino e il Comune di Sant’Elia Fiumerapido".

A parlare è Manuela Di Ruscio, esponente del direttivo di Fratelli d’Italia di Cassino, che spiega: "L’Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana, ANSMI sezione di Frosinone, ha rilevato la presenza di interi corsi di acqua tutti di colore rosso che emanavano un odore acre in un’ area che costeggia il Fiume Rapido. Sono state allertate le Autorità competenti che hanno provveduto ad effettuare rilievi e prelevamenti di campioni per individuare la composizione delle sostanze non proprio ignote. Il dottor Oriano Grossi, immunologo, intervistato da Striscia La Notizia, ha fatto presente che già nel 2016 si era verificato un caso analogo di fuoriuscita di acque rosse e dalle analisi effettuate sui campioni era emersa la presenza di metalli pesanti dannosi per la salute umana, tra i quali arsenico e ferro in una concentrazione elevatissima, che aveva portato all’interdizione alla coltivazione e al pascolo in quei territori.

Per anni le testimonianze dei residenti, degli ambientalisti oltre le indagini compiute hanno fatto emergere la presenza di rifiuti di origine industriale interrati nel sottosuolo. Sembrerebbe che tutti i fenomeni delle cosiddette acque rosse siano riconducibili ad un’unica area contaminata dalle sostanze inquinanti che avrebbero invaso il sottosuolo e i campi coltivati provocando un pericolo sanitario molto grave.

Bisognerà pertanto attendere l’esito delle analisi e qualora dovesse emergere la presenza di sostanze nocive per la salute i Comuni interessati dovranno urgentemente attivare tutte le procedure per bonificare le aree.

Purtroppo il nostro territorio - conclude Di Ruscio - è provato da grandissimi problemi ambientali, legati alla presenza di numerose discariche in attesa di bonifica, vere e proprie bombe ecologiche, per non parlare della concentrazione elevatissima di PM10 che respiriamo dovute ad insediamenti industriali massicci oltre all’ubicazione di termovalorizzatori e impianti di smaltimento presenti nei comuni limitrofi. A cui va aggiunta l’altissima incidenza di patologie tumorali legati al fortissimo inquinamento. Pertanto Fratelli d’Italia attende gli esiti delle analisi per attivare i propri rappresentanti istituzionali ai fini della salvaguardia della salute".





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