AstraZeneca, la Asl ai prenotati: "Nessun allarme, la vaccinazione sarà recuperata"

AstraZeneca, la Asl ai prenotati: "Nessun allarme, la vaccinazione sarà recuperata"
di autore Redazione - Pubblicato: 16-03-2021 00:00

IL FATTO - La direzione Sanitaria di Frosinone precisa: "In Provincia poche disdette. Questa mattina è continuata regolarmente la vaccinazione Pfizer per le categorie vulnerabili"

La manager della Asl Pierpaola D'Alessandro

"In merito alla campagna vaccinale vogliamo informare tutti i prenotati con ASTRAZENECA nei punti di inoculazione di Anagni, Atina, Ceccano, e Pontecorvo di non allarmarsi in quanto la loro prenotazione sarà recuperata in una delle sedi ASTRAZENECA dopo il 19 marzo a seguito della pronuncia di AIFA ed EMA. Il cittadino non dovrà fare nulla, sarà tutto riorganizzato dalla ASL".

Lo comunica in una nota l'Azienda Sanitaria di Frosinone, che argomenta: " A breve arriveranno notizie che saranno tempestivamente comunicate sul sito aziendale, sulla pagina Facebook e inviate agli organi di stampa.

La gestione della ASL è improntata tutta alla trasparenza, con il cittadino al centro dell'azione
e della nostra preoccupazione amministrativa. Non è una cosa semplice, noi stessi abbiamo le
notizie ora per ora, ma invitiamo tutti a mantenere la calma e ad affidarsi all’Azienda che sta
cercando di fare il massimo.


Nella nostra Provincia non ci sono state disdette se non in pochissimi casi e ci conforta una ottima adesione alla campagna vaccinale. Sono tantissime le manifestazioni di orgoglio della popolazione verso il sevizio ASL di cui andiamo fieri. Se ci sono disservizi non sono certo voluti ma sono solo una conseguenza delle oggettive difficoltà che esulano da chi sta sul territorio tutti i giorni con i cittadini a combattere contro il virus.


La ASL eroga il vaccino ASTRAZENECA esclusivamente ai soggetti eleggibili dalla normativa e se un soggetto ha particolari necessità cliniche o dubbi sulle patologie deve scegliere la strada del medico di famiglia. Infatti, anche a Frosinone, come in tutta la Regione Lazio, il medico di medicina generale può compilare liste per richiedere i vaccini all'ASL, sia per ASTRAZENECA che PFIZER, in quanto valuta il quadro clinico, sempre nel rispetto della normativa AIFA e delle indicazioni del Piano vaccinale che già seleziona a monte le patologie per cui è possibile somministrare il vaccino PFIZER. Il vaccino non si sceglie volontariamente ma è stabilito sempre dal medico nel rispetto del quadro normativo.


Le sedi vaccinali sono quindi distinte per diversa tipologia di vaccino in quanto devono
andare incontro alle esigenze di diversi pazienti come da quadro normativo. Questa mattina è continuata regolarmente la vaccinazione PFIZER per le categorie vulnerabili, le grandi disabilità  e gli ultra 80. Il vaccino PFIZER è rivolto solo e soltanto alle categorie previste dal Piano vaccinale nazionale. Nelle sedi ospedaliere anche oggi è stato erogato a 608 persone di cui 412 erano già seconde dosi e così siamo arrivati a 49.276 dosi distribuite sul territorio provinciale con il completamento di circa 15.000 cittadini vaccinati anche alla seconda dose.


Sono in valutazione, anche con l'aiuto della Prefettura, possibili grandi HUB futuri ma per
questo attendiamo ancora di capire le evoluzioni del Piano vaccinale e le scelte che saranno adottate dal nuovo Commissario. In merito alla lotta al virus questa, anche oggi, continua con un ampio spettro di cittadinanza sottoposta a tamponi: 2.413 sono i cittadini sottoposti al test e 193 sono i nuovi positivi. 

La pressione ai pronto soccorso c'è ma siamo soddisfatti di un lavoro integrato ed eccellente nella qualità di assistenza integrata con le Case di cura accreditate e con la possibilità di assistere tutti anche a domicilio grazie ai medici di medicina generale. Con quest’ultimi stiamo collegati direttamente per uniformare le cure e la presa in carico del paziente positivo in linea con le terapie ufficiali più adatte al paziente positivo domiciliare. Un gruppo di psicologi, inoltre, continua ad affiancare la popolazione che sente la necessità di essere supportata da casa.


Noi non tifiamo per il “lockdown” anzi, vogliamo chiedere ai cittadini di aiutarci a chiuderlo
il prima possibile e vorremmo poter comunicare quanto prima: positivi 0.





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