Lazio in zona rossa e Pasqua blindata. In Ciociara 1.768 positivi nell'ultima settimana

Lazio in zona rossa e Pasqua blindata. In Ciociara 1.768 positivi nell'ultima settimana
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 12-03-2021 00:00

CRONACA -  Draghi visita l’hub di Fiumicino e interviene anche sul caso AstraZeneca. Ecco cosa prevede la nuova stretta. Novità anche sui ristori e sul lavoro agile. In provincia di Frosinone numeri preoccupanti. L'assessore regionale D'Amato: "Aumento del numero dei focolai di trasmissione da 233 a 322"

“Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa”. E’ quanto stabilito in Consiglio dei ministri. Addio, dunque, ai Dpcm: sarà emanato un apposito decreto un decreto legge.

Intanto, per il Lazio, la zona rossa scatta già da lunedì prossimo con l'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Poco cambia per la provincia di Frosinone che è soggetta alle massime restrizioni già dall'inizio di questa settimana. E a tal proposito, la Asl ha reso noti i numeri dei contagi negli ultimi sette giorni: su 17.463 tamponi effettuati, sono risultati positivi 1.768 ciociari: il 10% della popolazione testata. Quasi diecimila - 9.445, per la precisione - i vaccini somministrati e quasi mille - 921, per la precisione - i guariti, ovvero coloro che si sono negativizzati.

Tornando invece alla visita di Mario Draghi di oggi a Fiumicino, il premier tra le altre cose ha detto: "A più di un anno dall'inizio dell'emergenza purtroppo c'è una nuova ondata di contagi: nell'ultima settimana più di 150mila infezioni contro le 131mila della settimana precedente, un incremento di ricoverati quasi di 5000 persone, della terapia intensiva di seicento unità.

Draghi ha sottolineato che "per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting".

IL CASO ASTRAZENECA

Si è poi concentrato sul caso AstraZeneca e più in generale sui vaccini. Ha sottolineato: "Nella giornata di ieri, l'Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi - ha detto Draghi -. È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l'efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell'Aifa, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino."  "L''Ema sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo"

Quindi, ha annunciato: "Sui vaccini, ad oggi, si vedono già i primi risultati di un'accelerazione. Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all'inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L'obiettivo è triplicarlo presto. Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi - ha aggiunto il premier -, ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson". 

I NUMERI DEL LAZIO

Dopo l'ufficialità della zona rossa per il Lazio, è intervenuto pochi minuti fa l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato che ha reso noti i dati del bollettino odierno della Regione: "Oggi su oltre 14 mila tamponi nel Lazio (-2.009) e oltre 23 mila antigenici per un totale oltre di 38 mila test, si registrano 1.757 casi positivi (-43), 24 i decessi (+8) e +757 i guariti.

Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. I casi a Roma città sono a quota 800. Il valore RT a 1.3 e incidenza a 173 per 100 mila abitanti, tasso di occupazione dei posti letto delle terapie intensive a 28% e tasso di occupazione dei posti letto di area medica a 32%. Aumento del numero dei focolai di trasmissione da 233 a 322".





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