"Aperte attività non necessarie, mentre a noi hanno imposto la chiusura"

"Aperte attività non necessarie, mentre a noi hanno imposto la chiusura"
di autore Redazione - Pubblicato: 09-03-2021 00:00

IL FATTO - Lo sfogo di un'estetista di Cassino: "Insieme ai parrucchieri siamo gli unici ad essere veramente penalizzati"

"Caro governo… è un anno che applichi restrizioni, chiusure, aperture colori giallo rosso arancio arancio scuro ma senza aver risolto nulla se non peggiorare la situazione! Allora io dico, a nome mio e di tutti i miei colleghi - che come me hanno sempre pagato tasse pur non avendo lavoro - che abbiamo mantenuto il protocollo, fatto rispettare ogni singola regola, adattato i nostri locali alle dovute precauzioni e tutto ciò per cosa? Per essere gli unici a dover chiudere nella zona rossa?"

A 48 ore dall'entrata in vigore della zona rossa in Ciociaria, una estetista di Cassino si sfoga e mette in evidenza come in in questi due giorni, a Cassino si siano viste "persone affollate per strade, davanti i bar (perché l’asporto può funzionare) davanti ai supermercati, negozi sportivi aperti così come altri che non vendono assolutamente beni di prima necessità".

Nella sua lettera-sfogo al Governo, l'estetista quindi si domanda, e soprattutto domanda: "Un parrucchiere o un’estetista sono una causa di contagio o il nostro lavoro è meno importante di tutti gli altri? Io penso che noi siamo una categoria di necessità sia estetico che psicologico in questo momento che tu (Governo) stai facendo terrorismo psicologico".

Infine, l'appello: "Per lo meno sostenete le partite iva". Firmato: un’estetista che sta semplicemente aspettando di riaprire la serranda del suo negozio come tutte le altre attività!





Articoli Correlati