Covid, due morti a Cassino e Ausonia. Schizzano i contagi

IL BOLLETTINO - Risalgono i positivi nella città martire: da lunedì tutta la provincia di Frosinone potrebbe finire in zona arancione in quanto l'indice Rt sarebbe molto alto. Allo Spallanzani ufficializzato un caso di variante brasiliana in un paziente di Monte San Giovanni Campano. Intanto, in Campania, De Luca chiude tutte le scuole

Nella giornata del 25 febbraio 2021 sono stati effettuati 1312 tamponi: in Ciociaria si registrano 220 nuovi postivi e 109 negativizzati. Sono stati registrati due decessi nelle ultime 24 ore di residenti nella Provincia di Frosinone: una donna di 85 anni residente ad Ausonia e un uomo di 72 anni residente a Cassino.

Intanto il sindaco di Monte San Giovanni Campano, comune per cui da oggi è stata annunciata la zona rossa, ha da poco reso noto la seguente notizia: "Abbiamo ricevuto notizia ufficiale che uno dei tamponi esaminati dallo Spallanzani e che riguarda un nostro concittadino ha dato esito positivo alla Variante Brasiliana del covid-19. Sono stati attivati da parte dei sanitari i protocolli necessari, pertanto invitiamo tutti a mantenere la massima attenzione e ad evitare uscite non necessarie".

Inoltre dall'agenzia Ansa si apprende che "il territorio della provincia di Frosinone rischia la zona arancio per un aggravamento della situazione epidemiologica che potrebbe attestare l' Rt sopra uno. Il provvedimento sarà preso nelle prossime ore dalla Regione Lazio"

Il presidente della regione Campania ha invece annunciato la chiusura immediata di tutte le scuole a partire da lunedì. Oggi, nella tradizionale diretta Facebook del venerdì, il governatore ha sottolineato che soprattutto negli istituti di Napoli si sono registrati diversi casi di variante inglese. 

"Prima dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico e poi parleremo di riapertura", ha scandito De Luca. La Campania è al collasso con duemila positivi al giorno: "Con questi numeri, nel giro di due settimane - ha sottolineato De Luca - rischiamo di avere la saturazione dei posti letto di terapia intensiva oggi disponibili e la saturazione dei posti letto di degenza ordinaria o subintensiva nei nostri ospedali".