Vacciniamoci? Certo, ma oltre i selfie servono i fatti

Vacciniamoci? Certo, ma oltre i selfie servono i fatti
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-02-2021 00:00

IL FATTO - Le riflessioni del consigliere comunale di Cassino Edilio Terranova che sprona Zingaretti e Buschini ad attivarsi per garantire il vaccino ai disabili

Edilio Terranova

"Insieme alla campagna di sensibilizzazione in atto “vacciniamoci. Torniamo ad abbracciare il futuro”, del perché è necessario fare la vaccinazione a cui anch’io ho partecipato, io e tutti coloro che hanno a cuore la salute di tutti, e quindi anche delle persone diversamente abili, ci saremmo aspettati più tempestività, da parte delle istituzioni, nel dare loro un reale segno di attenzione e di vicinanza".

A parlare è il consigliere comunale di Cassino, Edilio Terranova, che argimenta: "Dal Presidente del consiglio della Regione Lazio Mauro Buschini mi aspetto però una presa di posizione forte verso questi soggetti attivandosi a fargli fare subito il vaccino, così come deciso dopo troppo tempo di attesa, oramai da oltre 10 giorni dalle istituzioni a livello nazionale. Lo chiedo in quanto, anche se è stato rifatto il piano delle vaccinazioni da parte del Governo, al momento è solo a parole, in quanto nei fatti non esiste ancora una vera programmazione in merito. Cerchiamo di tradurre in concretezza le buone intenzioni che diciamo di avere nel rispetto di queste persone"

Sempre il consigliere comunale Terranova, in qualità di padre di una figlia disabile, ha scritto oggi una lettera al presidente della regione Lazio, nonchè segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, che riportiamo di seguito in maniera integrale.

LA MISSIVA

Egregio Segretario,

sono prima di tutto il padre di una ragazza che, non per colpa sua, purtroppo non ha avuto la fortuna di tanti altri suoi coetanei, inoltre sono il Presidente dell’associazione Il Ponte per L’Isola tutti parenti di persone diversamente abili, e non ultimo, consigliere comunale del comune di Cassino (Fr) iscritto al “nostro” partito.

Con la presente vengo a rappresentarLe una situazione che sicuramente non fa onore al partito che Lei rappresenta e neanche a tutti noi che abbiamo lottato e continuiamo a lottare per l’uguaglianza, il rispetto, l’attenzione e tanti altri aggettivi che non è opportuno in questa mia missiva aggiungere.

Il perché di questa mia doglianza è presto detto, è da fine dicembre che grazie al suo personale impegno a nome e per conto del nostro partito, insieme al governo tutto ed al precedente Presidente del Consiglio Conte siete riusciti a far partire la vaccinazione contro la pandemia causata dal covid 19, riuscendo a dimostrare all’Europa intera la professionalità e l’abnegazione dei nostri sanitari nel proprio lavoro, dimostrando che non siamo secondi a nessuno e che si può vaccinare in modo veloce e, siamo in ritardo sul previsto, solo perché i quantitativi di dosi sono ridotti rispetto al richiesto.

Mi permetto però di arrivare al punto dolente, tramite il sindaco della città di Cassino Enzo Salera ed il direttore del Consorzio dei Servizi sociali del cassinate Emilio Tartaglia, ci sono stati contatti continui sia con l’assessore Alessio D’amato che con la D.ssa Pierpaola D’Alessandro della USL di Frosinone, interessando personalmente anche il consigliere regionale Sara Battisti al fine di fargli porre l’attenzione su una categoria di persone che necessitano di particolare supporto dalla nostra cosiddetta società civile: le persone fragili, che tutto l’arco costituzionale quando ne parla, sembra che abbia veramente preso coscienza delle loro reali problematiche e di come affrontarne i problemi.

Prima del 09/02/2021 di tutte le categorie si era parlato nel piano di vaccinazione del commissario Arcuri, meno che di queste persone, che non possono difendersi perché non hanno Santi in Paradiso.

Abbiamo migliaia di diversamente abili in Italia che portano avanti con dignità il loro lavoro e danno un notevole contributo nella nostra società, a volte sicuramente più proficuo di altri normodotati.

Abbiamo poi tanti altri diversamente abili a cui purtroppo non riusciamo a dargli le giuste attenzioni per rendergli la vita meno dolorosa.

Ci sono in Italia migliaia di persone diversamente abili, che trascorrevano le loro giornate nei centri diurni dove avevano socializzato, e che oramai da quasi un anno sono costretti a dover convivere solo con i propri familiari con tutte le conseguenze anche psicologiche che ne derivano.

Da genitore, e non solo, mi domando e concordo che era giusto dare attenzione agli over 80, ma di concerto era corretto inserire anche queste persone altrettanto “fragili”, così come è stato deciso di fare, per dare loro la possibilità, con la vaccinazione eseguita, di rientrare nei vari centri, visto che tutti gli operatori erano stati comunque vaccinati.

La dirigenza della ASL di Frosinone ha l’elenco di coloro che hanno dato l’assenso alla vaccinazione, ma di tempistiche non se ne parla, è questa l’attenzione di cui ci vantiamo di avere verso questi soggetti ? E qual è il motivo di tanto ritardo ?

Le chiedo umilmente scusa, ma penso che a Lei non abbiano rappresentato quanto da me esposto, perché conoscendone la sensibilità sarebbe già intervenuto in loro difesa. Non capisco perché, nonostante sia stato deciso a livello nazionale ancora non ci si attivi per dare disposizione di far partire il piano di vaccinazione anche per questa categoria.

La ringrazio fin d’ora per quanto vorrà fare per ridare un po’ di serenità a queste persone e con doveroso rispetto La saluto.





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