Termovalorizzatore, ora la politica alza la voce: "No all'ampliamento"

Termovalorizzatore, ora la politica alza la voce: "No all'ampliamento"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 14-02-2021 00:00

TERRITORIO - Dopo la presa di posizione del sindaco di cassino e del gruppo consiliare "Cervaro in Comune", da San Vittore arriva Giuseppina Mascio di FdI a sostenere il primo cittadino Nadia Bucci. Da Rocca D'Evandro il consigliere Daniele Marandola sprona la maggioranza a prendere posizione

Giuseppina Mascio, portavoce comunale di Fratelli d'Italia San Vittore del Lazio, scende in campo a sostegno dell'amministrazione Bucci e delle iniziative tese a tutela della salute dei cittadini e del territorio per quel che concerne l'ampliamento del termovalorizzatore. A mostrare pollice verso, oltre al sindaco Bucci è stato anche il primo cittadino di Cassino Enzo Salera.


Argomenta la portavoce di FdI: "L'attenzione verso le problematiche ambientali deve essere sempre una priorità per ogni amministrazione, soprattutto se da esse si riscontrano ricadute sulla salute dei propri cittadini. Come per la Valle del Sacco, così anche, lo è per il Termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, tutto ciò che riguarda la filiera della lavorazione dei rifiuti coinvolgendo altre sì il Basso Lazio va valutato secondo l'impatto ambientale e considerando soprattutto ed anche la vicinanza con la Terra dei Fuochi essendo proprio ai confini con l'Alto Casertano".

Nadia Bucci e Giuseppina Mascio


Prosegue Mascio: "Bene ha fatto il Sindaco Nadia Bucci nell'inviare, e condivido in pieno, la richiesta di sospensione della realizzazione della IV linea nell'ampliamento dello stesso impianto con le osservazioni sottoscritte ed approvate con Delibera di Giunta Comunale, al fine di garantire la salute dei nostri concittadini oltre la tutela del patrimonio ambientale e territoriale. Imponendosi sul Piano Regionale dei Rifiuti il quale non rende necessaria la realizzazione della IV linea dello stesso impianto ne richiederne le giuste verifiche seguendo le normative ambientali vigenti".

Quindi conclude: "Il territorio comunale di San Vittore del Lazio con tutto il territorio provinciale non possono continuare ad essere trattati come la discarica di Roma Capitale se essa non è autonoma nel gestire i propri rifiuti. Sono lieta di collaborare con l' amministrazione comunale nel portare avanti le istanze all'attenzione dei consiglieri regionali di partito, così come all'attenzione del Senatore Massimo Ruspandini".

L'APPELLO DI DANIELE MARANDOLA

Daniele Marandola

Da Rocca D'Evandro si leva la voce del consigliere comunale di opposizione Daniele Marandola che sprona l'amministrazione del paese e dice: "Nonostante l'estrema vicinanza territoriale al Termovalorizzatore di San Vittore, la nostra amministrazione comunale è tra le poche a non aver manifestato palesemente il proprio dissenso verso un possibile ampliamento del sito, sono tuttavia certo che nei prossimi giorni ciò avverrà.


Inutile evidenziare gli effetti disastrosi che una simile azione provocherebbe sull'intero Territorio, dati incontubile arrivano anche dalle ultimo Report procura ISS che conferma una stretta relazione causale tra rifiuti e tumori- “Tra i giovani più leucemie e malformazioni".
l'Istituto superiore di sanità certifica che decenni di smaltimento illecito di rifiuti hanno provocato un aumento di malattie nell'area Caserta. Come il tumore alla mammella, la cui incidenza e mortalità "è significativamente maggiore tra le donne" dei comuni con il livello di rischio più alto (tra cui Rocca D'Evandro).

Evidenzio anche, che ormai da anni invoco la necessità dell'istituzione di un Registro dei Tumori, strumento capace di legare le cause agli effetti e rappresentare un quadro scientifico che permetterebbe una maggiore consapevolezza nelle scelte politiche e sanitarie da prendere.

Il Gruppo "Rocca D'Evandro Protagonista" non solo manifesta il proprio totale dissenso a quanto la Multinazionale Romana intende mettere in atto, ma sollecita tutti gli amministratori dell'Alto Casertano e Basso Lazio ad una azione sinergica per tutelare la propria gente e il proprio Territorio. Dimostriamo di essere una classe politica all'altezza delle sfide dei nostri tempi.
L' Italia si avvia verso una politica di Transazione Ecologica, non possiamo essere noi l'unico Territorio volontariamente escluso da questo vento di cambiamento. Battiamoci insieme".





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