Tamburrini annuncia un polo educativo 0-6 anni per Cassino

Tamburrini annuncia un polo educativo 0-6 anni per Cassino
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 12-02-2021 00:00

L'INTERVISTA - L'assessore della Pubblica Istruzione rende noto anche di una ulteriore riduzione delle rette per l'asilo nido: domande da presentare entro l'otto marzo

Il sindaco Enzo Salera e Maria Concetta Tamburrini

Un polo educativo 0-6 anni e un ulteriore abbattimento delle rette negli asili Nido accreditati Il Comune di Cassino, tramite l’Assessorato e gli uffici della Pubblica Istruzione, avendo precedentemente curato la pratica dell’accreditamento ai sensi della D.G.R n.903/2017, di entrambi gli asili nido comunali, ha risposto all’Avviso Pubblico della Regione Lazio che prevede un ulteriore abbattimento delle rette di frequenza per il periodo gennaio-luglio 2021. Pertanto le famiglie dei bambini che frequentano l’Asilo Nido Comunale Botticelli “Crescere Insieme”, potranno presentare domanda di erogazione del Buono Servizio che, tenendo conto dell’ISEE e di altri eventuali contributi già concessi, potrà ammontare ad un massimo di 337,00 euro mensili. Lo rende noto l'assessore all'Istruzione Maria Concetta Tamburrini.

Assessore, cosa rappresenta per il territorio questa ulteriore opportunità di abbattimento delle rette?

"La possibilità di abbattere ulteriormente le rette di frequenza degli asili nido, rappresenta una chiara occasione per incentivare la frequenza degli asili nido creando le giuste condizioni affinchè le famiglie siano sempre più sostenuto nel loro percorso di conciliazione tra lavoro e genitorialità. Prime fra tutte, questo discorso vale per le mamme lavoratrici che, molto spesso, si trovano a dover scegliere tra i due ruoli a causa della mancanza di un reale e concreto sostegno. Fin dall’inizio del mio mandato ho preso a cuore questa situazione, facendo di tutto per ampliare al massimo la capacità recettiva dei nostri asili nido, mettendo a bando anche la seconda struttura affinchè l’offerta fosse sempre più ampia e differenziata. Per parlare di pari opportunità è necessario creare le condizioni per realizzarla: nel mondo di una mamma lavoratrice e, più in generale, di una famiglia, offrire degli spazi educativi in cui anche i più piccoli possano essere accolti con sicurezza e competenza, significa garantire un’azione di crescita sociale su tutto il territorio".

L'asilo nido "Crescere Insieme" di via Botticelli

In questo periodo di pandemia ci sono state ripercussioni sulla frequenza degli asili nido?

"Si, si è avuta una chiara flessione della frequenza, soprattutto nella prima fase dell’anno scolastico. E’ risaputo che il primo anno di asilo nido è normalmente un continuo ammalarsi per i bambini, poiché incominciano ad entrare in contatto diretto con il mondo senza la “protezione” dell’ambiente familiare in cui sono cresciuti fino ad allora. Questa variabile, unita al timore comprensibile del contagio da COVID-19 ha determinato un altro grado di incertezza nei genitori, e tutti coloro che non avevano l’opportunità di sopperire con l’aiuto di altri familiari all’esigenza di assistenza ai bambini, hanno preferito rinunciare alla frequenza. Da subito dopo Natale, però stiamo assistendo ad un graduale e costante aumento della frequenza e della richiesta di inserimento dei piccoli".

Quali sono i prossimi obietti dell’Assessorato per il settore asili nido?

"Innanzitutto ampliare il più possibile l’offerta per creare una rete concreta di supporto alle famiglie anche censendo le strutture private che insistono sul territorio comunale e che offrono un servizio qualificato. Le famiglie hanno il diritto di conoscere l’offerta educativa rivolta ai bambini in età prescolare e l’Assessorato e gli uffici competenti hanno il dovere di fornire informazioni ed indicazioni chiare affinchè ciascuna famiglia possa fare scelte consapevoli. Seconda cosa, ma non meno importante, creare contesti di offerta educativa differenziate, che possano rispondere sempre a più largo raggio alle esigenze e alle scelte educative delle singole famiglie".

A cosa si riferisce in particolare?

"A creare un vero e proprio Polo Educativo con lo stile del Sistema Integrato 0-6 anni, coniugando offerta formativa “standard” con offerte formative sperimentali che realizzino una vera e propria proposta didattico educativa coerente e finalizzata all’inserimento del bambino nel successivo ste scolastico: penso, ad esempio, all’esperienza dell’outdoor education, in cui l’apprendimento passa fondamentalmente attraverso un approccio laboratoriale realizzato prioritariamente in spazi aperti che mettano i bambini a diretto contatto con la natura".

Cosa devono fare le famiglie per accedere al Buono Servizio asilo nido?

"I richiedenti devono presentare domanda di partecipazione entro il giorno 8 marzo 2021 redatta esclusivamente on-line accedendo all’apposita piattaforma e-family disponibile qui. Sul sito del Comune è possibile verificare tutta la procedura e, in ogni caso, gli uffici della Pubblica Istruzione sono a disposizione per qualsiasi chiarimento e supporto".





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