ECONOMIA - Nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi economica, le tute blu riceveranno un premio leggermente più alto rispetto al passato. Pomigliano fa meglio di tutti. A Cassino, intanto, arriva altra cassa integrazione: oggi l'annuncio
I lavoratori italiani di Stellantis avranno un premio medio di circa 1.370 euro, in relazione agli obiettivi di efficienza produttiva previsti dal contratto collettivo specifico di lavoro. I valori del bonus, che sarà erogato questo mese, sono stati comunicati dall'azienda ai sindacati. Un premio più alto rispetto agli scorsi anni.
I risultati variano a seconda delle performance, misurate con il sistema Wcm (World Class Manufacturing), di ogni unità produttiva. Sono confermati i risultati della maggior parte degli stabilimenti, tra i quali si distinguono Pomigliano e Verrone, che per il sesto anno consecutivo raggiungono l'eccellenza, più la Teksid di Carmagnola.
Il bonus sarà riconosciuto questo mese per i dipendenti degli stabilimenti italiani del neonato gruppo nato dalla fusione di FCA e PSA che controlla quattordici marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall.
"La media dei premi pagati in Stellantis - spiegano Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Acfq - pur differenti per livello e per stabilimento, è più alta dei circa 1.350 dell'anno scorso e dei circa 1.250 euro di due anni fa. Ciò è particolarmente apprezzabile se si considerano gli enormi problemi causati dalla pandemia e dimostra la grande correttezza del modo in cui si calcolano gli incrementi di efficienza in Stellantis, indipendentemente dai volumi produttivi".
Intanto, oggi, Stellantis Cassino plant ha comunicato ai sindacati uno stop produttivo per cassa integrazione nella giornata di venerdì 12 febbraio.
Articolo precedente
Di Mascio plaude a Imma Altrui: "Segna un punto di rottura e di rinnovamento"Articolo successivo
Covid, muore un dipendente delle poste di Cassino